Skip to main content

Cina, una donna alla guida del partito comunista

Dopo l’uscita di scena di Bo Xilai, Liu Yandong potrebbe diventare la prima donna a sedere nel Comitato permanente del Politburo cinese. È quanto scrive questo giovedì il quotidiano britannico “Telegraph”, ricordando che nessuna donna è mai riuscita ad arrivare ai vertici del potere politico, pur figurando tra i 25 membri del Politburo del Partito comunista.
 
“Ha un unico grande vantaggio: ha ottimi legami”, ha sottolineato Bo Zhiyue, docente di leadership cinese all´Università di Singapore. Nel ristretto mondo dell’”aristocrazia rossa” cinese, infatti, Liu vanta rapporti con quasi tutti i principali leader, stretti sia attraverso la sua famiglia che per motivi di carriera. Il padre, Liu Ruilong, era viceministro dell´Agricoltura, incarico di peso nei primi anni della Cina comunista.
 
“Per esempio, è molto vicina a Jiang Zemin, l´ex Presidente – ha precisato il docente – il padre aveva fatto entrare il padre adottivo, o zio, di Jiang nelal Lega giovanile del partito nel 1925. Questo è un legame forte. Ma è anche molto vicina a Zeng Qinghong, uno dei leader della seconda generazione, perché è cresciuta nell´asilo della madre. Ed è legata a Hu Jintao, l’attuale presidente, da quando si sono entrambi laureati all´Università Tsinghua e ha collaborato con lui nella Lega giovanile comunista. E a Tsinghua ha seguito lo stesso corso di studi di Xi Jinping (già designato come prossimo presidente cinese)”.Attualmente Liu si occupa di scienza e cultura, in qualità di consigliere di Stato cinese. In tale veste sarà in visita a Londra.
 
r.m.


×

Iscriviti alla newsletter