Umberto Bossi, parlando al raduno di Bergamo ieri sera, chiede scusa per i suoi figli e aggiunge: “A me spiace non solo per la Lega ma anche per i miei figli, li ho rovinati io facendoli entrare nella Lega”.
“Le cose sono organizzate”, ha aggiunto il Senatur con riferimento all´inchiesta che ha investito la Lega Nord, “è una specie di complotto, un amministratore inizia a parlare di cose gravi per telefono”.
Diverse le parole di Roberto Maroni secondo il quale “dopo i congressi nazionali (regionali, ndr) bisogna anticipare il congresso federale e farlo entro giugno”. Maroni ha detto che i leghisti sono stati “umiliati per essere stati considerati un partito di corrotti”.
L´ex ministro dell´Interno ha comunque difeso l´ex segretario: “Bossi non merita questo”, ha detto. Poi la promessa: “La Lega non è morta, la Lega non morirà ma riparte da qui. La Lega è potentissima e non ci sono cerchi che tengano”. Maroni ha anche un messaggio per Rosy Mauro, che non viene comunque nominata: “Se non si è dimessa, bene, ci penserà la Lega a dimetterla”.
Dal canto suo, la vicepresidente del Senato ha fatto sapere di non avere nessuna intenzione di dimettersi. “Non ho nulla da nascondere, non vedo perché dovrei dimettermi”, ha detto a Porta a Porta Rosy Mauro, nonostante le richieste sempre più pressanti anche all´interno del Carroccio.
“Vorrei spiegare come stanno le cose, dire la verità e poi – ha sottolineato – vedremo. In questi giorni c´è stato un processo mediatico senza precedenti”. Alla domanda di Vespa se dunque le dimissioni siano o meno imminenti, Mauro ha glissato: “Possono essere imminenti o non imminenti”.
“Ho diritto di difendermi e lo farò anche in aula”, ha detto, spiegando di avere intenzione di far conoscere la sua verità e che lo farà anche attraverso un intervento nell´emiciclo del Senato. Mauro ha inoltre negato di aver mai preso soldi per sé dai fondi della Lega sostenendo che si trattava soltanto di fondi per il Sindacato padano. Infine ha negato che Pier Moscagiuro sia il suo compagno.
