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Riforma del lavoro: al via l’iter parlamentare

Parte oggi l´iter parlamentare del ddl sulla riforma del mercato del lavoro e si comincia con le audizioni delle parti sociali. Questa mattina ci saranno le relazioni dei due relatori al provvedimento, Maurizio Castro (Pdl) e Tiziano Treu (Pd). Mentre nel pomeriggio ci saranno le audizioni di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Confindustria.
 
Le imprese nel frattempo si preparano a chiedere modifiche: proprio nel pomeriggio Confindustria, Abi, Rete Imprese Italia, Ania e Alleanza delle cooperative si vedranno per esaminare il ddl licenziato dal governo, decidere la strategia e la possibile linea comune, in vista dell´avvio della discussione in Senato.
 
“Occorre unificare gli sforzi per convincere il Governo ad aprire il capitolo delle tasse e della crescita”, ha insistito il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. E su questo “come sindacato siamo pronti a mobilitarci per ottenere questa svolta nella politica economica”, ha aggiunto, replicando anche agli industriali.
 
Emma Marcegaglia parlando del tavolo di oggi e di “una serie di proposte” che verranno presentate anche ai partiti ha spiegato: “Nessuno di noi ha chiesto di stravolgere tutto”, ci sono molti punti, in particolare sulla flessibilità in entrata, che se non dovessero venire cambiati “non solo non creerebbero nuova occupazione, ma rischierebbero di ridurla”.
 
E sull´articolo 18 ha ribadito: “secondo noi l´accordo del 23 marzo rimane una buona soluzione” rispetto all´ultima che “rida´ un po´ di incertezza e rimette in mano ai giudici le decisioni sui licenziamenti per motivi economici. Questo non vuole dire che non ci sia stato un avanzamento, perché oggi il giudice deve reintegrare se c´è un licenziamento illegittimo, domani potrà scegliere entro alcuni paletti che sono stati definiti. Vorremmo che si ragionasse su questo punto”.


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