Il Servizio meteorologico dell’Aeronautica militare ha organizzato, al Salone del libro di Torino, due tavole rotonde per parlare di come sta cambiando il clima nel nostro pianeta e di come poter affrontare la crisi con consapevolezza
I cambiamenti climatici, la sostenibilità ambientale e l’importanza della comunicazione e formazione su questi temi sono stati al centro delle iniziative del Servizio meteorologico dell’Aereonautica militare in occasione del Salone del libro di Torino. Due tavole rotonde, organizzate dallo Stato maggiore della Difesa e dall’Arma azzurro, sono state l’occasione per affrontare le questioni più attuali riguardo al clima del nostro pianeta. Nel corso dei due incontri è stato anche presentato il libro, realizzato dall’Aeronautica militare in collaborazione con il personale del Servizio meteorologico dell’Arma azzurra, L’atlante del clima e della meteorologia, che affronta in chiave divulgativa le dinamiche della circolazione atmosferica e dei fenomeni climatici
CLIMA E SICUREZZA
Il primo dei due appuntamenti, domenica scorsa, è stato “L’impatto dei cambiamenti climatici sulle questioni di difesa e sicurezza”, dove sono state affrontate le tematiche inerenti alle criticità che i cambiamenti climatici e la conseguente emergenza planetaria sta avendo sulla vita quotidiana: crescita del disagio sociale e vere e proprie crisi umanitarie acuite dall’emergenza ambientale. Sempre più, infatti, condizioni di povertà estrema vengono aggravate da una crescente mancanza di beni essenziali e risorse vitali. La combinazione di questi fattori pone un serio problema anche dal punto di vista della difesa e della sicurezza.
COMUNICARE LA SOSTENIBILITÀ
Questa mattina, invece, si è tenuto il secondo incontro “L’importanza della comunicazione sui cambiamenti climatici”, organizzato da Rai Pubblica utilità, ed è stata l’occasione per sottolineare l’importanza che la comunicazione e la diffusione della consapevolezza ambientale hanno nell’affrontare la crisi che ci coinvolge tutti. In particolare, è stato affrontato il tema di come riuscire a veicolare efficacemente dati, proiezioni e informazioni scientifiche dando all’opinione pubblica gli strumenti essenziali per la comprensione del problema, primo passo per la sua soluzione.
PAROLA AGLI ESPERTI
Ad affrontare queste importanti riflessioni, sono intervenuti il rappresentante permanente dell’Italia alla Nato, ambasciatore Francesco Talò, il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il direttore dell’Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia Italiameteo, Carlo Cacciamani, la responsabile del servizio di sicurezza di Copernicus in supporto all’azione esterna dell’Unione europea all’Ue Satcen, Alessandra Ussorio, il direttore del Nato Southern hub, generale Davide Re, il rappresentante permanente presso l’Organizzazione meteorologica mondiale, generale Luca Baione, il capo Ufficio meteorologia dell’Ufficio generale aviazione militare e meteorologia, colonnello Adriano Raspanti, e Roberto Buizza, professore di Fisica all’istituto di Scienze della vita della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa.