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Nuovi treni e più tecnologia, così Fs spinge forte sugli investimenti

Nel prossimo decennio il gruppo guidato da Luigi Ferraris prevede investimenti tra i 10 e i 12 miliardi di euro all’anno che serviranno a rendere l’Italia un Paese più sostenibile, digitale e innovativo

Nuove infrastrutture, ma anche nuovi treni, manutenzione, tecnologia. Nel prossimo decennio il gruppo Fs Italiane prevede investimenti tra i 10 e i 12 miliardi di euro all’anno che serviranno a rendere l’Italia un Paese più sostenibile, digitale e innovativo: “è un grosso salto”, ha affermato l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Luigi Ferraris, “dentro questi investimenti non ci sono solo le opere infrastrutturali ma treni, tecnologia, manutenzione. E’ una grande sfida che anche in casa nostra presuppone una accelerazione e lo sviluppo di competenze”.

Ferraris è stato tra gli ospiti, come racconta Fs News, della conferenza Infrastrutture sostenibili: un bene comune organizzata da Intesa SanPaolo a Villa Aurelia, a Roma. Una mattinata di incontri dedicata al ruolo del Pnrr e ai nuovi paradigmi sociali, ecologici ed economici per il rilancio dell’Italia. “Dobbiamo lavorare sulla capitalizzazione delle competenze – ha ribadito Ferraris – ora abbiamo disponibilità finanziarie importanti, e dobbiamo lavorare sodo perché queste risorse vengano trasformate in persone, professionalità e know how. Se saremo bravi a capitalizzare queste competenze – ha aggiunto – potremo esportarle anche all’estero.”

Tra gli ospiti anche il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini e il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna. “Oggi non parliamo più di infrastrutture ma di infrastrutture sostenibili perché le infrastrutture o sono sostenibili o non sono – ha spiegato Giovannini – è un passaggio epocale ed è stata una scelta culturale molto forte. La sfida che abbiamo davanti non è solo costruire infrastrutture, ma anche come.”

Mentre Carfagna ha sottolineato come “il Pnrr rappresenta un vero cambio di paradigma – si stanno costruendo le condizioni per fare del Mezzogiorno l’habitat naturale per l’attività d’impresa nei prossimi 10 anni. E si fa questo sapendo di poter contare su uno Stato alleato e una rete logistica efficiente e moderna per consentire al Sud di uscire dall’isolamento in cui si trova”.

L’obiettivo di Fs è proprio favorire l’utilizzo del treno come mezzo di trasporto sia per le persone che per le merci, sempre più efficacemente integrato con altri vettori di trasporto sostenibili. Il treno è infatti il mezzo più efficiente dal punto di vista energetico e con il minor impatto ambientale. Un viaggiatore che usa il treno, ad esempio, emette mediamente in atmosfera il 78% in meno di anidride carbonica rispetto a un viaggio in aereo e il 71% in meno rispetto a quello in automobile.



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