L’Ente europeo per la sicurezza aerea, Easa, e il gestore italiano del traffico aereo, Enav, hanno firmato oggi un memorandum per incrementare la collaborazione sui progetti di sicurezza e sostenibilità del settore aereo. L’accordo si inserisce negli impegni assunti da Enav, che punta a diventare entro il 2022 una società “Net zero emission”
Il settore dell’aviazione italiana fa un ulteriore passo in avanti verso la un’aviazione ecologica. Con la firma del memorandum d’intesa tra Paolo Simoni, amministratore delegato dell’Enav, la società nazionale che gestisce il traffico aereo in Italia, e Patrick Ky, executive director dell’Easa, l’agenzia europea per la sicurezza del volo, le due società si impegnano a cooperare su vari progetti di sicurezza e sostenibilità ambientale del volo in Europa e nel mondo.
UN ACCORDO INTERNAZIONALE
Tra i principali programmi stabiliti con il memorandum di oggi, le due società si impegnano a cooperare sul piano tecnico e operativo per supportare l’aviazione in Africa dal punto di vista della sicurezza. L’Easa, in particolare, sta attuando un programma messo in campo dall’Unione europea per promuovere la sicurezza aerea in tutto il continente africano, dalla regione settentrionale all’Africa subsahariana. La cooperazione con l’Enav deriva dalla lunga esperienza del gruppo italiano quale fornitore di servizi e competenze per la gestione del traffico aereo.
SICUREZZA E SOSTENIBILTÀ
Inoltre, l’accordo prevede una cooperazione nel campo della sostenibilità ambientale attraverso un dialogo strutturato tra le parti per la condivisione di informazioni, conoscenze ed esperienze con l’obiettivo di creare sinergie e supportare l’aviazione internazionale in linea con gli obiettivi di sicurezza, efficienza e sostenibilità. I programmi di sostenibilità delle due società, del resto, si inseriscono negli obiettivi fissati dall’Unione europea di raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050. La collaborazione dell’Easa con l’Enav è un’ulteriore conferma dell’impegno preso dalla società italiana, che ha anticipato al 2022 l’obiettivo di diventare una società a impatto zero.
NUOVI MODELLI DI GESTIONE
Infine, la cooperazione potrà riguardare anche le nuove attività di supporto nell’ambito dei servizi alla navigazione aerea e soprattutto nello sviluppo di piattaforme per la gestione automatica del traffico aereo Unmanned traffic management (Utm), un campo in decisa crescita con lo sviluppo di droni e velivoli per il trasporto aereo urbano (è la cosiddetta Urban air mobility). La modernizzazione dei sistemi di gestione del traffico aereo e l’evoluzione del modello operativo saranno passaggi essenziali per avere collegamenti aerei sempre più efficienti e flessibili, in grado di rilanciare un settore economico strategico fondamentale. Inoltre, l’automatizzazione e la razionalizzazione di molti servizi consentiranno di realizzare un modello di mobilità sostenibile diffuso, dai singoli velivoli al sistema generale dei servizi.
LA DIGITALIZZAZIONE IN ENAV
L’investimento di Enav nei sistemi digitali per accompagnare la transizione digitale fa parte della strategia della società per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi di “impatto zero”. A inizio ottobre il gruppo ha, infatti, rilasciato il proprio documento programmatico insieme a tutte le organizzazioni sindacali coinvolte per promuovere il processo di digitalizzazione del gruppo. Il documento prevede soprattutto l’implementazione di tre programmi-chiave: le torri di controllo gestite da remoto con le quali assicurare un servizio h24 anche a scali privi del servizio, l’assunzione di nuovo personale qualificato e l’adeguamento degli attuali contratti di lavoro ai nuovi profili professionali richiesti.