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Il Papa ai preti: “La disobbedienza è veramente la via?”

Il Papa ha domandato ai sacerdoti nel corso della messa crismale, “come deve realizzarsi nella situazione spesso drammatica della Chiesa di oggi”  il loro ruolo.
 
“In questa santa messa – ha detto Benedetto XVI – i nostri pensieri ritornano all`ora in cui il Vescovo, mediante l`imposizione delle mani e la preghiera, ci ha introdotti nel sacerdozio di Gesù Cristo, così che fossimo ´consacrati nella verità´, come Gesù, nella sua Preghiera sacerdotale, ha chiesto per noi al Padre”. Il Papa ha domandato: “Ma siamo consacrati anche nella realtà della nostra vita? Siamo uomini che operano a partire da Dio e in comunione con Gesù Cristo?”
Come deve realizzarsi questa conformazione a Cristo, il quale non domina, ma serve; non prende, ma dà – come deve realizzarsi nella situazione spesso drammatica della Chiesa di oggi?”.
 
“Di recente – ha detto poi oggi il Papa nella messa crismale – un gruppo di sacerdoti in un Paese europeo ha pubblicato un appello alla disobbedienza, portando al tempo stesso anche esempi concreti di come possa esprimersi questa disobbedienza, che dovrebbe ignorare addirittura decisioni definitive del Magistero – ad esempio nella questione circa l`Ordinazione delle donne, in merito alla quale il beato Papa Giovanni Paolo II ha dichiarato in maniera irrevocabile che la Chiesa, al riguardo, non ha avuto alcuna autorizzazione da parte del Signore.
 
Ma la disobbedienza è veramente una via? Si può percepire in questo qualcosa della conformazione a Cristo, che è il presupposto di un vero rinnovamento, o non piuttosto soltanto la spinta disperata a fare qualcosa, a trasformare la Chiesa secondo i nostri desideri e le nostre idee?”.
 
“Lasciamoci interrogare ancora una volta”, ha detto ancora Ratzinger: “Non è che con tali considerazioni viene, di fatto, difeso l`immobilismo, l`irrigidimento della tradizione?
 
 


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