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Giochi, l’impennata delle operazioni sospette. Effetto delle ricevitorie chiuse

Nel quadro della prevenzione di fenomeni di criminalità finanziaria connessi con l’emergenza da Covid-19, dopo le indicazioni fornite nel 2020, nel febbraio di quest’anno la Uif ha pubblicato una nuova Comunicazione volta a portare all’attenzione ulteriori fattori di rischio ed elementi sintomatici di operazioni illecite. L’intervento del senatore Riccardo Pedrizzi

La Uif ha ricevuto 70.157 segnalazioni sospette nel primo semestre del 2021, cioè +32,5 per cento rispetto a quelle pervenute nel periodo corrispondente del precedente anno, l’incremento ha interessato tutti i mesi del semestre ed è stato particolarmente rilevante tra marzo e giugno.

Per il comparto non finanziario i maggiori aumenti sono per i prestatori di servizi di gioco (da 2.287 a 3.305 segnalazioni). Il che sta a significare che la pandemia, da un canto, ha incentivato il ricorso ad operazioni illegali, dall’altro ha fatto registrare una maggiore sensibilità ai fenomeni illegali ed un maggior senso di responsabilità e della legalità da parte degli operatori del settore.

Nel periodo considerato l’Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 68.823 segnalazioni (+29,4 per cento rispetto al primo semestre del 2020), assumendo 20 provvedimenti di sospensione per un valore di complessivi 14,3 milioni di euro.

Le comunicazioni relative ai primi sei mesi del 2021 riguardano 19,8 milioni di operazioni, per complessivi 100,5 miliardi di euro, in aumento del 4,0 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’entrata in vigore dal gennaio 2021 delle nuove norme e del nuovo assetto organizzativo per le segnalazioni antiriciclaggio aggregate ha consentito di acquisire nuove informazioni per i limiti relativi all’aggregazione delle operazioni, ora fissati a 5.000 euro, per la distinzione fra rimesse e bonifici, per l’ampliamento della platea dei segnalanti e per la maggiore specificazione relativa ai settori di attività economica: ad esempio il settore della Pubblica amministrazione forma ora oggetto di autonoma rilevazione e quello non profit è stato scorporato dal settore “altri”.

Sotto il profilo della collocazione territoriale si registrano incrementi in termini assoluti in tutte le regioni; con punte significative in Lombardia (da 9.230 del primo semestre 2020 a 12.701 di quello in esame), nel Lazio (da 6.755 a 8.840), in Emilia-Romagna (da 3.481 a 4.902), in Piemonte (da 2.829 a 4.213) e in Sicilia (da 3.561 a 4.863); notevole anche l’aumento delle segnalazioni su operazioni effettuate a distanza (da 122 a 1.655).

Per la prima volta, in una apposita sezione vengono specificati dati relativi alle comunicazioni sulle operazioni in contanti ricevute dalla Uif (Provvedimento dell’Unità del 28 marzo 2019).

Il trend fortemente crescente della collaborazione con l’Autorità giudiziaria, già rilevato nel corso del 2020 rispetto all’anno precedente (oltre 40 per cento), è ulteriormente confermato dai dati relativi al primo semestre del 2021, che evidenziano un incremento del 14 per cento circa rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

L’attività di collaborazione con le Fiu estere ha registrato ancora un incremento, sia con riferimento alle richieste ricevute dalla Uif sia con riferimento agli scambi (circa 14.000) in ambito europeo relativi a operazioni sospette “cross-border”.

Nel quadro della prevenzione di fenomeni di criminalità finanziaria connessi con l’emergenza da Covid-19, dopo le indicazioni fornite nel 2020, nel febbraio di quest’anno la Uif ha pubblicato una nuova Comunicazione volta a portare all’attenzione ulteriori fattori di rischio ed elementi sintomatici di operazioni illecite.

 

 

Importi segnalati per tipologia di segnalante. Prestatori di servizi di gioco 147,1

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