Aeroporti di Roma e LVenture group hanno lanciato il primo programma di incubazione aeroportuale in Italia per startup, alle quali saranno resi disponibili gli asset di AdR e le competenze nell’accelerazione di impresa della holding, con lo scopo di sviluppare sinergie durature. Il trasporto aereo punta con decisione sull’innovazione per la ripartenza dopo l’impatto da Covid-19
La spinta innovativa delle startup atterra a Fiumicino. Ieri, Aeroporti di Roma e LVenture Group, holding di Venture Capital quotata in borsa e tra i principali acceleratori di startup a livello europeo, hanno sottoscritto una collaborazione per il programma “Proof of Concept” (PoC). Sarà sviluppato nel primo Innovation hub aeroportuale italiano, che sarà inaugurato all’inizio del 2022.
SCOPO DEL PROGETTO
Lo scopo del progetto è instaurare un processo di co-creazione tra le startup e AdR per testare i propri servizi e prodotti nell’ecosistema aeroportuale. Le startup potranno così, da un lato beneficiare dei numerosi asset e risorse di AdR, e dall’altro godere del supporto nel processo di sperimentazione grazie a LVenture group. Quest’ultima gestirà il processo di sperimentazione, mettendo a disposizione il proprio know-how nell’incubazione di startup, supportando nello sviluppo di impresa fin dalle fasi iniziali.
LE FASI DEL PROGETTO
Il percorso si dividerà in due fasi: setup e delivery. Nella prima fase, che durerà circa un mese, gli esperti di AdR forniranno il proprio know-how a supporto della fase di progettazione delle startup coinvolte. Nella seconda fase, della durata di circa quattro mesi, verranno adottate le tipiche metodologie di accelerazione di Lventure group. Al PoC potranno partecipare tutte le startup che risultino innovative nelle sei “challenges” individuate da Adr che affrontano diversi aspetti, dal miglioramento della puntualità dei voli alla riduzione dei consumi energetici.
“Oggi siamo pronti a ingaggiare le startup investendo sulle loro idee all’interno dell’Incubation Hub di Fiumicino non solo in termini economici, ma soprattutto in termini di know-how e competenze, promuovendo e incentivando lo sviluppo e la crescita di nuove aziende e imprenditori, generando un fenomeno di contaminazione di cui beneficia tutto il sistema aeroportuale nazionale”, ha commentato Emanuele Calà, vicepresidente “Innovation & quality” di AdR. Antonella Zullo, capo dell’Open innovation di LVenture group, ha aggiunto: “Le soluzioni innovative delle startup ricopriranno un ruolo centrale nella trasformazione delle infrastrutture a servizio della passenger experience e della sostenibilità, tra le grandi sfide del futuro”.
ADR IN CORSA PER SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE
Il progetto di AdR conferma l’impegno della società in termini di innovazione e sostenibilità, come evidenzia anche l’aver anticipato al 2030 il termine per il raggiungimento dell’obiettivo europeo sull’azzeramento delle emissioni di CO2 (stabilito per il 2050). Questa accelerazione nella decarbonizzazione del settore aereo e nella transizione ecologica è stata concretizzata nell’accordo strategico con Eni, che mira a favorire la transizione a “smart-hub” degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. Questi sforzi verso la sostenibilità hanno fatto diventare l’aeroporto di Fiumicino un vero e proprio “careport”, attestandosi come lo scalo più green d’Europa. Tra le diverse iniziative di AdR, vi è anche il “Sustainability-linked bond” che permette di collegare in modo diretto il costo del debito ai risultati di sostenibilità effettivamente raggiunti (come raccontato più nel dettaglio qui). Senza dimenticare il progetto innovativo di VoloCity, il taxi volante che permetterà nei prossimi anni di muoversi dall’Aeroporto Leonardo da Vinci al centro di Roma in soltanto venti minuti.