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Parigi in orbita grazie all’Italia. La nuova missione del Vega

Vega

Arianespace posizionerà in orbita tre satelliti per la Difesa francese con il lancio numero trecento operato dalla società. La missione verrà effettuata sul Vega, il vettore leggero europeo realizzato con il principale contributo del comparto spaziale italiano

Lancio numero trecento per la famiglia di vettori operata da Arianespace, quello che partirà il prossimo 16 novembre dal Centro spaziale europeo della Guyana francese. Tre satelliti Ceres del ministero della Forze armate francesi verranno portati in orbita da un vettore leggero Vega. La missione, denominata Vv20, è la ventesima effettuata dal razzo europeo dalla sua entrata in servizio nel 2012. Con la messa in orbita di un centinaio di satelliti, sia in operazioni singole che multiple, il vettore ha ampiamente dimostrato la sua flessibilità operativa.

IL PROGRAMMA CERES

Il programma Ceres, gestito dalla Direziona nazionale armamenti francese (Dga) per conto della Difesa transalpina, comprende tre satelliti per la signal intelligence che orbiteranno in formazione in orbita terrestre bassa (Leo). Dotati di sensori ad alte prestazioni, questi satelliti offrono anche un’elevata frequenza di riposizionamento giornaliera in ogni condizione meteo, in grado di raccogliere dati estremamente precisi per la caratterizzazione e la geolocalizzazione degli obiettivi individuati a terra. Il segmento spaziale del sistema, che comprende per ora tre satelliti, è realizzato da Airbus Defence and Space, mentre il responsabile del payload e del segmento di Terra è Thales defense mission systems. Il Centro spaziale francese (Cnes) ha fornito la sua assistenza alla Dga per la gestione del progetto, fornendo e gestendo il segmento di Terra del sistema di controllo satellitare.

LA MISSIONE

La missione del Vega prevede il decollo dallo spazioporto di Kourou alle 6 circa (ora locale) e dovrebbe concludersi in poco meno di un’ora. La missione è anche un’ulteriore conferma delle capacità del Vega a condurre operazioni per conto di enti governativi. Dal centro sudamericano Arianespace opera un’intera famiglia di vettori spaziali formata dal Vega, l’Ariane e, in collaborazione con la Russia, il lanciatore Soyuz.

IL VEGA E L’ITALIA

Il vettore, sviluppato in collaborazione dall’Agenzia spaziale italiana (Asi) e l’Agenzia spaziale europea (Esa), è infatti pensato esattamente per il lancio in orbita di piccoli satelliti, il tipo maggiormente impiegato per una vasta gamma di applicazioni, dall’osservazione terrestre, all’esplorazione scientifica, all’impiego da parte delle Forze armate. Insieme a Asi, principale contributor, e Esa, dieci Paesi europei contribuiscono al programma Vega. Primo contraente del lanciatore e responsabile di tutte le operazioni industriali fino alla fase di decollo è la società italiana Avio.

GLI ALTRI SUCCESSI DI ARIANESPACE

A inizio novembre Airanespace ha stretto un accordo di collaborazione anche con la NewSpace India limited (Nsil), una società del governo indiano alle dipendenze del dipartimento dello Spazio (Dos), per il lancio del suo satellite per telecomunicazioni Gsat-24, da mettere in orbita a bordo su di un Ariane 5. Il lancio, previsto nel primo trimestre del 2022, sarà una delle ultime sette missioni del lanciatore pesante Ariane 5. Costruito dall’Indian space research organisation (Isro), l’agenzia spaziale indiana, il Gsat-24 verrà utilizzato per fornire servizi televisivi, di telecomunicazione e di trasmissione di alta qualità in orbita geostazionaria.



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