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Imu, Tares e rimpasto: le prime pagine dei giornali

Pressione fiscale, Imu e tares, richiesta di rimpasto del Pdl sulle prima pagine del quotidiani oggi in edicola. Allarme tasse sul Sole 24 Ore che titola: “Tasse comunali: parte dalla Tares la corsa ai rincari”. Con un’inchiesta, da Milano a Bologna, sugli aumenti: anche sui bus ritocchi per addizionali e imposte di soggiorno. Mentre in punta di pennal’economista  Alberto Zanardi nel suo editoriale riflette sui “costi occulti dell’incertezza” nel bilancio 2013. Spicca poi l’intervista al leader dell’Anci, Piero Fassino, che sull’Imu invita a dire “basta alle battaglie ideologiche”.

Identica apertura per Il Messaggero, che titola: “Verso una tassa unica”, con sul tavolo del Tesoro l’imposta municipale che include Iref e Tares, pagata anche dagli affittuari, mentre di spalla si segnala un focus sulle privatizzazioni, “una partita da 135 miliardi” e lo sciopero della sanità che oggi costa all’Italia 500mila visite annullate e 30 interventi chirurgici rimandati.

Economia in prima pagina anche sul Giornale che dà conto dei “cinquanta manager più pagati d’Italia”, con l’elenco dei Paperoni d’azienda, capeggiati dal numero uno di Fiat, Sergio Marchionne, con 48 milioni di euro annui, tra stipendio e azioni. Al centropagina il ricordo di Raul Gardini firmato da Vittorio Feltri, nel ventesimo anniversario della morte. Mentre Vittorio Macioce nel suo fondo mette l’accento sui professionisti “dell’alta tensione, da Renzi a Casaleggio”. E nella sua consueta rubrica del lunedì Francesco Alberoni indica le tre vie di fuga “per i giovani in trappola: studiare, fare e viaggiare sono le tre risposte per la generazione senza lavoro”.

La politica in prima pagina sul Corriere della Sera, con il “no dei partiti ai tagli” per la casta, tornando a battere un tema assai caro al quotidiano di via Solferino, con la proposta di Sergio Rizzo di un tetto ai rimborsi, “solo se certificati”. In quanto il ddl che giunge molti anni dopo il referendum contro i fondi pubblici ai partiti “rischia di essere svuotato di contenuti e fatto slittare dalla presentazione di 150 emendamenti”. In sottoapertura le spine in seno al governo: la polemica sui temi etici e la richiesta del Pdl di rimpasto per ottenere più dicasteri.

Passaggio sul quale esprime parere negativo il politologo Alessandro Campi nel suo editoriale sul Mattino, quando osserva che “il Paese chiede azioni concrete, non il rimpasto”. Mentre Mauro Calise sottolinea che al Mezzogiorno non bastano i fondi Ue. Ma in apertura il quotidiano campano sceglie di evidenziare il tentativo del governo di abbattere gli enti inutili, con il sottosegretario Filippo Patroni Griffi che propone un nuovo corposo piano di tagli prima della pausa estiva e la considerazione, in spalla, dell’a.d. di Alenia Aermacchi, Giuseppe Giordo, che per salvare il sud occorre “meno stato e più innovazione, un modello Mezzogiorno che traccia una strada da seguire per evitare la desertificazione industriale”.

“Ritorsione Pdl: via Saccomanni” titola l’Unità, con la risposta dei falchi a Epifani: se il caso Alfano non è chiuso, “vogliamo più ministri”. E nel boxino superiore il ricordo di Ugo Ricciardelli, “lo scrittore dentro la vita”, vergato da Di Consoli. Il Fatto Quotidiano, invece, nella consueta veste inchiestistica del lunedì, accende un focus sulle “cattedrali del vizio d’azzardo”, con un approfondimento nelle periferie romane, dove le sale da gioco hanno preso il posto delle fabbriche: aperte 24 ore al giorno, offrono anche la pasta per non far andar via i clienti.

Infine cordoglio su tutte le prime pagine per la scomparsa a Mosca del giovane centauro italiano Andrea Antonelli, a cui Roberto De Ponti, sul Corriere della Sera, dedica il fondo: “Quando anche lo sport deve restare ai box”.

twitter@FDepalo


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