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Chi è Giovanni De Gennaro

Giovanni De Gennaro nasce a Reggio Calabria il 14 agosto 1948.

È il 1973, quando ottenuta la laurea in giurisprudenza,  inizia la sua carriera nella Polizia.
Promosso due volte per merito straordinario: la prima, nel 1980, quando è protagonista in un conflitto a fuoco all´interno dell´Ambasciata belga di Roma, circostanza che gli attribuì il grado di vice questore aggiunto.
La seconda promozione per merito straordinario risale al 1990, quando De Gennaro è promosso dirigente superiore dopo la brillante conclusione di una serie di importanti operazioni di rilievo internazionale contro la mafia siciliana. Alla fine del 1991 il ministro dell´Interno gli affida l´incarico di vice direttore della Direzione investigativa antimafia.
 
Da sempre impegnato sul fronte della polizia giudiziaria, è stato artefice di importanti inchieste, affiancando per undici anni, ininterrottamente, l´azione antimafia del giudice Giovanni Falcone: dall´individuazione dei laboratori clandestini per la raffinazione dell´eroina in Sicilia, alle indagini sul fronte italiano della “Pizza connection”, dall´arresto del trafficante di droga Koh Bah Kim in Thailandia, all´ideazione, gestione e conclusione dell´indagine “Iron tower”, fino all´arresto di latitanti di spicco, tra i quali Zaza, Vernengo, Lucchese.
 
Impegnato sul fronte dei sequestri di persona, dirige personalmente le indagini che conducono alla liberazione di Esteranne Ricca, Carmine Del Prete, Augusto De Megni e Patrizia Tacchella. Conosciuto e stimato negli ambienti internazionali, collabora intensamente con la Dea (Drug enforcement administration) e l´Fbi (Federal bureau of investigation) statunitensi, con le polizie canadese e australiana.
Nel corso della carriera in Polizia, De Gennaro apre la strada a importanti cooperazioni anche con altri Paesi stranieri come ad esempio la Repubblica Dominicana, dove nel 1988 partecipa alla cattura del noto mafioso Tommaso Inzerillo. Nominato cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica italiana, ottiene altre onorificenze anche all´estero, in particolare in Belgio, dove è insignito della croce di commendatore dell´ordine di Leopoldo II.
 
Con decreto del ministero dell´Interno gli viene assegnato, dal 1° aprile 1993, l´incarico di direttore della Direzione investigativa antimafia (Dia), mentre il 26 maggio 2000 il Consiglio dei ministri lo nomina Capo della Polizia, già vice capo dal 1994. È il dicembre 2006 quando gli viene conferita la Medal of Meritorious Achievement dell´Fbi (Federal Bureau of Investigation), un riconoscimento straordinario attribuito per la prima volta a un rappresentante di polizia fuori dagli Stati Uniti. Nel giugno del 2007 cessa il suo incarico. A lui succede Antonio Manganelli, già suo vice, mentre De Gennaro diventerà capo di gabinetto del Ministero dell´Interno.
 
Dall´11 gennaio al 26 maggio 2008 riveste anche l´incarico di Commissario straordinario per l´emergenza rifiuti in Campania.
Il 23 maggio 2008 viene nominato dal Comitato Interministeriale per la sicurezza della Repubblica Direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza.
 
L´11 maggio 2012 è stato nominato da Mario Monti sottosegretario di Stato alla Presidenza con delega all´intelligence.


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