Skip to main content

Vono, Evangelista, Marino. Tutti i transfughi prima del voto per il Quirinale

A continuare a perdere pezzi è il Movimento 5 Stelle. Elvira Evangelista approda in Italia Viva, mentre Silvia Vono (che aveva abbandonato i grillini per approdare coi renziani), sceglie Forza Italia. Nel Misto invece confluisce il deputato Bernardo Marino

L’ultima transfuga è Silvia Vono che, dalle file di Italia Viva, approda nella “grande famiglia” di Forza Italia. La vice presidente della commissione Trasporti si dice infatti “profondamente delusa”. Ed ecco un altro grande elettore per la corsa di Berlusconi al Colle. Diciamo però che Vono non ha alle spalle una solida militanza nelle file del centrodestra. Anzi. In Calabria, da dove proviene, è stata dirigente del partito di Antonio Di Pietro Italia dei Valori. Poi, alle ultime politiche, viene eletta a Palazzo Madama tra le file del Movimento 5 Stelle. Scontenta del grillismo, approda tra le file della neonata Italia Viva, nella quale ha militato fino a ieri. Per poi infoltire, come detto, la pattuglia di senatori forzisti.

Silvia Vono, Elvira Evangelista, Bernardo Marino

Entusiastica l’accoglienza che le riserva la capogruppo degli azzurri in Senato, Anna Maria Bernini. “Benvenuta a Silvia Vono nella grande famiglia politica di Forza Italia e nel nostro gruppo al Senato – così Bernini in un post su Facebook – . In questi anni abbiamo avuto modo di lavorare molto bene insieme nelle commissioni parlamentari, ci siamo confrontati sempre con spirito costruttivo su temi importanti e condivisi. Con la sua presenza la nostra squadra si arricchisce, il nostro gruppo si rafforza. A Silvia i miei migliori auguri di buon lavoro e l’affettuoso abbraccio dei senatori di Forza Italia”. Sarà stata anche Vono nella lista dei grandi elettori setacciata da Vittorio Sgarbi per trovare consensi e dare forza alla candidatura di Silvio Berlusconi? Non ci è dato sapere. Ma ciò che rileva è un dato tutto politico: in questa fase, anche un consenso in più, può fare la differenza. Dal quarto scrutinio in poi a maggior ragione. Or di allora, il Cav dovrà sciogliere la riserva sulla sua candidatura in quota centrodestra. Anche perché, fra gli alleati, inizia a serpeggiare l’impazienza. Giorgia Meloni invoca un vertice delle forze di centrodestra entro il fine settimana. Ma, ancora, non si sa nulla.

Frattanto, mentre il segretario del Carroccio Matteo Salvini, reduce dall’incontro con il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, fatica a interpretare al meglio il suo ruolo da king-maker, l’altro Matteo – quello di Rignano – incassa un altro ingresso nella sua pattuglia di grandi elettori. Se infatti da un lato perde Vono, dall’altro guadagna l’ex pentastellata Elvira Evangelista. A continuare a perdere pezzi per strada è il Movimento 5 Stelle ormai in caduta libera nei sondaggi e attraversato da lotte fratricide. Prima fra tutti quella dell’individuazione del nome da proporre in alternativa a quello di Silvio Berlusconi. Ebbene, nel balletto dei parlamentari a poche ore dall’inizio del primo scrutinio, i grillini perdono il deputato Bernardo Marino che confluisce nel gruppo Misto. Un altro, potenziale, battitore libero.

×

Iscriviti alla newsletter