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Il modello Verona. Tosi (ora) piace alla Lega

Poco importa se più di una volta ha rischiato di essere addirittura espulso. Vecchi ricordi sbiaditi. Oggi la Lega si stringe intorno al suo cavallo di razza, Flavio Tosi, l´unico candidato leghista capace di sbancare al primo turno la sua città. Niente disfattismi, pochi pensieri al crollo del partito nella Brianza di Bossi. Questa mattina la Padania, quotidiano della Lega, si concentra sul successo di Verona. E il titolo è “Si apre una fase nuova, vince il modello Verona” sopra la foto di Tosi festante. “Il successo di Tosi punto di svolta. Maroni: “Un risultato che vale il doppio: Questa è la strada: intercettare il consenso al di fuori di chi non ha il fazzoletto verde. E Calderoli: Abbiamo retto allo tsunami”. Il cambio di passo appare chiaro e la vittoria della linea Maroni anche, ma si tralascia che Tosi abbia trionfato con una propria lista.
 
Scambio di apprezzamenti tra il vincitore Tosi e Maroni. Quest´ultimo ieri ha proclamato Verona terra leghista da esportare: “È il successo di un modello di candidatura leghista che allarga il consenso e può rappresentare la fase nuova. È un caso molto interessante che vogliamo approfondire. Dobbiamo muoverci sul territorio al di fuori della Lega. Penso che questa sarà la strada per il futuro. Si vedrà dove potremo applicare questo modello, ma come dice una pubblicità: no limits”.
 
Il primo cittadino riconfermato ieri non nasconde il suo essere maroniano convinto. In diretta su La 7 ha detto: “La persona che a mio parere può impersonificare questa nuova Lega, più vicina al territorio per dare risposte concrete e pratiche ai problemi dei cittadini è Roberto Maroni; ovviamente saranno gli elettori a deciderlo attraverso il congresso”.
 
f.a.


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