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Velivoli militari e cyber. Così Leonardo chiude il 2021

Ricavi e ordini in aumento e un flusso di cassa di circa duecento milioni. Sono alcuni dei risultati emersi dall’analisi preliminare della performance di Leonardo nel 2021. Dopo gli anni segnati dalla pandemia di Covid-19, il risultato traccia il deciso impegno verso la ripartenza

È il settore militare a trainare i numeri dell’aerospazio italiano. Lo certifica l’analisi preliminare della performance attesa nel 2021 completata dal consiglio di amministrazione di Leonardo, evidenziando la performance tenuta dalla società nel corso dell’anno. Leonardo presenterà i dettagli relativi alla performance del 2021 in occasione della presentazione dei Risultati 2021 prevista per il 10 marzo 2022. Nella stessa occasione verrà fornita anche la Guidance per l’anno in corso.

I numeri

Il Gruppo prevede di chiudere l’anno con ordini, ricavi ed Ebita nella parte alta della Guidance. Spiccano in particolare gli ordini per i sistemi destinati ai futuri sottomarini U212 Nfs e agli Eurofighter, nonché quelli sull’export per l’addestratore M-346. Per il settore Elicotteri spicca l’arrivato il secondo ordine dagli Stati Uniti per 36 elicotteri TH-73A (AW119) destinati alla US Navy. Sul fronte finanziario si registra il miglioramento del flusso di cassa operativo (Focf) pari a circa 200 milioni di euro, circa il doppio rispetto alla Guidance originale.

La Guidance

La Guidance 2021, spiegava Leonardo nel progetto di bilancio consolidato rilasciata a marzo del 2021, è basata su un atteso miglioramento della situazione sanitaria globale. Per i ricavi la Guidance indicava una forbice tra 13,8 e 14,3 miliardi, comunque in crescita rispetto al 2020, grazie all’apporto dei nuovi ordinativi e allo sviluppo di attività a portafoglio su programmi militari-governativi. Anche la redditività è prevista in aumento, con Ebita pari a oltre 1 miliardo, sostenuta dalla crescita dei volumi e dalla conferma di ottimi livelli di redditività industriale nelle principali aree di business. Il flusso di cassa ha addirittura superato le aspettative grazie al minor assorbimento di cassa nelle Aerostrutture e alle azioni di efficientamento trasversali al Gruppo.

Il consolidamento

Tra le operazioni più rilevanti dell’anno c’è stata l’acquisizione del 25,1% di Hensoldt, leader in Germania nel campo della sensoristica, con ambizioni in crescita tra robotica e cyber-security. L’operazione, conclusa a gennaio del 2022, vale 606 milioni di euro (o 23 per azione), e l’accordo è stato finalizzato ad aprile del 2021, dopo il quale si attendevano solo le varie autorizzazioni normative necessarie. L’acquisizione porta la società italiana ad essere la maggior azionista dell’azienda tedesca insieme a KfW (controllata all’80% dal governo di Berlino), che ha concordato a marzo del 2021 la stessa acquisizione del 25,1%. Un’intesa definita, allora, “molto positiva” dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

Be Tomorrow – Leonardo 2030

L’operazione è un importante passo che contribuisce a realizzare l’obiettivo strategico di acquisire una posizione di leadership nel mercato europeo dell’elettronica per la Difesa, come definito nel Piano “Be Tomorrow – Leonardo 2030”, e riflette la determinazione di Leonardo di essere protagonista del processo di consolidamento in corso, anche in vista dei futuri programmi di cooperazione a livello continentale. In un quadro che vede Leonardo ben piazzata in Regno Unito, Stati Uniti e, ora, Germania.



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