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Happy Europe day! Nei Balcani brilla ancora il sogno europeo

L’allargamento “è nel dna dell´Unione europea e, nonostante le difficoltà recenti, rimane ancora una fonte di ispirazione”. Il Commissario Ue per l’Allargamento, Stefan Fule, sceglie il giorno della Festa dell’Europa per ribadire che l´impegno ad estenderne i confini non è stato spazzato via dal vento di crisi che soffia a Bruxelles. Un messaggio di fiducia rivolto principalmente ai Balcani occidentali, area che include sette dei nove Paesi formalmente coinvolti dalla politica di allargamento dell´Ue. E da Zagabria a Tirana, sono in corso da più giorni le celebrazioni della settimana europea che culmina nella festa odierna del 9 maggio, giorno in cui, nel 1950, l’allora ministro degli Esteri francese, Robert Schuman, pronunciò la storica dichiarazione che gettò le basi dello spazio comune europeo.
 
“L’Ue continua a crescere: la Croazia si unirà presto a noi, la Serbia ha ottenuto lo status di Paese candidato e i negoziati (di adesione) con il Montenegro inizieranno nei mesi a venire”, ha scandito Fule nel suo video messaggio, elencando le tappe principali segnate nell´ultimo anno lungo la via dell´euro-integrazione dei Balcani. A “Rhythm of Europe” balla ormai Zagabria, la 28ma capitale Ue da luglio 2013, dove il maxi concerto così titolato ha inaugurato, sabato scorso, i festeggiamenti ancora in corso tutto il Paese.
 
Di che festeggiare ha anche la Serbia, dove bandiere Ue sventolano appena dallo scorso marzo, quando le è stato conferito lo status ufficiale di Paese candidato all´adesione. Le elezioni legislative hanno appena consegnato un parlamento pressoché privo di forze anti-europeiste: l´obiettivo sarebbe, ora, quello di avviare entro l´anno i concreti negoziati di adesione con Bruxelles.
 
Anche di questo si discuterà nel corso degli oltre 25 eventi dedicati all´Ue, in programma a Belgrado, Nis, Novi Sad ed altre città serbe. Come ricordato da Fule, Podgorica è, invece, ad un passo dall´avvio dei negoziati, atteso per giugno, ad oltre due anni dalla candidatura ufficiale del 2010. Alla vigilia di questa nuova, difficile fase del cammino di adesione, i “Valori europei nei giovani” sono al centro dei dibattiti con gli studenti delle scuole superiori, in programma oggi in tutte le municipalità del Montenegro.
 
 
r.m.


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