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Il nuovo approdo moderato non si chiamerà Partito della Nazione

Il segretario dell´Udc Lorenzo Cesa ha azzerato i vertici del partito durante i lavori della costituente di centro. Cesa ha chiesto “un atto di generosità per un´impresa nuova per il bene del paese”. E´ questo il primo atto per preparare l´approdo verso “un nuovo contenitore di moderati, cattolici, laici, liberali e riformisti, di persone di buon senso che vogliono raddrizzare le sorti di questo Paese”.
 
Intanto su twitter, l´Udc rivela che la nuova formazione non si chiamerà “Partito della Nazione”, come da più parti annunciato.
 
L´assemblea costituente è stata aperta stamattina dal suo presidente Savino Pezzotta, secondo il quale “nulla sarà più come prima”.
Interpellato dai cronisti sulla data in cui si terrà il congresso di scioglimento del partito di cui oggi ha azzerato i vertici, il segretario ha commentato: “Io sono per farlo il prima possibile: se non ci riusciamo a giugno o a luglio lo faremo a settembre al posto della tradizionale festa di Chianciano”. Oggi abbiamo fatto un primo gesto – ha spiegato – e subito dopo le amministrative convocherò una Direzione nazionale in cui si deciderà la data del congresso. Poi a giugno faremo tutti, insieme agli amici del Terzo Polo, un´iniziativa”.
 
Queste le principali dichiarazioni di Lorenzo Cesa:
 
Sul Pdl
“Ci dispiace che il Pdl guardi con preoccupazione a questa avventura: facciamo appello a tutti i moderati presenti in quel partito perché ci auguriamo di metterli tutti insieme”.
 
Su Pisanu
“Non è una cosa casuale” che l´annuncio dell´azzeramento dei vertici dell´Udc e la lettera dei 29 senatori del Pdl, tra gli altri Giuseppe Pisanu e Lamberto Dini, che hanno chiesto di andare oltre il partito di cui fanno parte, siano venuti fuori in contemporanea: “E´ da mesi – ha chiarito Cesa – che si discute anche con loro”.
Quanto alle critiche rivolte da più parti a Pisanu per la sua iniziativa, Cesa ha detto: “Le considero negative. Pisanu è una persona di alto livello e se ha fatto una iniziativa del genere non l´ha fatta per paura di perdere il suo posticino”.
 
Sul governo Monti
Sull´opinione secondo cui questa operazione sia destabilizzante per l´esecutivo Monti, ha commentato: “Il nostro obiettivo è sostenere questo governo seriamente per farlo andare avanti fino in fondo”.
E sull´ipotesi che membri dell´esecutivo prendano parte alla nuova formazione: “Nel governo ci sono uomini e donne autorevolissimi: se vorranno partecipare a questa avventura saremo felici di farli entrare” ma “ora facciamogli fare il lavoro che c´è da fare”.
 
Sulla Legge elettorale
“Mi auguro che la prossima settimana, nella riunione di mercoledì tra i tecnici dei partiti di maggioranza, ognuno dei partecipanti dica esattamente quello che intende fare perché non è più tempo di scherzare”.
“Non si può andare a votare con questa legge elettorale – ha aggiunto – se non ci capisce questo non si va da nessuna parte”.
 
Su Montezemolo
“Speriamo che Montezemolo arrivi in politica. Poi se vuole stare con noi o con Berlusconi sarà comunque un segno positivo”.
 
f.a.


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