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Lezioni spaziali. Gli incontri della Fondazione Leonardo

Raccontare la nuova frontiera dello spazio agli studenti delle scuole superiori è l’obiettivo del ciclo di quattro incontri organizzati dalla Fondazione Leonardo – Civiltà delle macchine, insieme all’Accademia dei Lincei e all’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf). Quasi tremila studenti hanno partecipato alla più grande lezione spaziale d’Italia

La più grande lezione sullo spazio mai tenuta in Italia. È questo il risultato ottenuto dal primo di una serie di quattro incontri organizzati dalla Fondazione Leonardo – Civiltà delle macchine, insieme all’Accademia dei Lincei e all’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf). Oltre 2800 studenti, collegati da remoto da ogni parte d’Italia, si sono aggiunti all’ottantina presente alla sede dell’Accademia, provenienti da tre istituti scolastici (Itcg Carlo Matteucci, I.S.S. J Von Neumann, Liceo artistico G.C. Argan).

Gli ospiti

Ad aprire i lavori è intervenuto il presidente dell’Accademia nazionale dei Lincei, Roberto Antonelli, insieme al presidente della Fondazione Leonardo Luciano Violante e il presidente dell’Inaf, Marco Tavani. Tra gli ospiti anche Piero Angela, che ha raccontato il suo percorso personale che lo ha dall’essere giornalista a diventare un cultore delle materie scientifiche. Sul futuro della Space economy, invece, si è soffermato l’astronauta Roberto Vittori, che ha spiegato il percorso che ha portato sempre più privati a farsi strada tra le orbite, con la commercializzazione dello Spazio. Dal commercio al diritto, il professore di Astrofisica dell’Inaf, Alberto Maria Gambino, ha spiegato ai ragazzi le implicazioni giuridiche dell’avventura umana oltre l’atmosfera, e le prossime sfide della legge spaziale.

L’iniziativa

Quello di oggi fa parte del ciclo di incontri di formazione “Lo spazio per le scuole superiori” promosso dalla Fondazione e dagli Istituti. L’iniziativa è destinata agli studenti delle classi del terzo, quarto e quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado per avvicinarli alla conoscenza dello spazio come nuova frontiera scientifica, economica e sociale. Il secondo incontro è previsto per il 4 aprile e tratterà lo spazio e l’astrofisica agli estremi dell’universo. Dedicandosi alle frontiere della conoscenza astrofisica, frutto delle informazioni provenienti dai satelliti, dall’esplorazione del sistema solare e da altri fonti come i buchi neri o la cosmologia. Saranno presenti Tavani insieme al presidente dell’Istituto nazionale di studi sul Rinascimento, Michele Ciliberto.



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