Skip to main content

Pentagono, il budget cresce insieme alle sfide. L’analisi dell’Heritage

Il Congresso degli Stati Uniti raggiunge l’accordo per i fondi da destinare alla difesa, con un incremento sostanzioso rispetto agli anni scorsi, superando persino le richieste di Biden. Come analizzato dalla The Heritage Foundation, però, gli Usa dovranno prepararsi a sostenere, nel prossimo futuro, una rinnovata competizione tra grandi potenze

I membri del Congresso degli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo bipartisan che dovrebbe portare allo stanziamento di circa 782 miliardi di dollari per la Difesa per il resto dell’anno fiscale 2022 e 13,6 miliardi di dollari extra in assistenza di emergenza per l’Ucraina e gli alleati della Nato. L’accordo, arrivato dopo un lungo periodo di trattative, rappresenta un incremento del 5,6% rispetto ai fondi precedenti, e spera addirittura la richiesta avanzata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel suo piano di spesa federale.

Aiuti all’Ucraina

Oltre al bilancio di base, i legislatori hanno aggiunto 13,6 miliardi di dollari per fornire aiuti e assistenza all’Ucraina e ai paesi della Nato allarmati dall’aggressione russa all’Ucraina. Di questi fondi, circa tre miliardi di dollari copriranno i costi di schieramento, operativi e di intelligence per le forze statunitensi schierate in Europa in risposta alle azioni russe. Il disegno di legge finanzia anche con trecento milioni di dollari gli aiuti per addestrare ed equipaggiare i militari ucraini.

L’analisi della Heritage Foundation

Tuttavia, i fondi investiti dagli Stati Uniti dovrebbero anche preparare Washington ad affrontare la prossima sfida geopolitica. Secondo un’analisi del The Heritage Foundation: “Gli Stati Uniti potrebbero non avere più il lusso di ridurre il proprio ‘hard power’; l’invasione russa dell’Ucraina ha dimostrato al mondo la rilevanza e importanza dello strumento militare”. Per questo, secondo il centro studi americano, il prossimo National Defense Authorization Act (NDAA) per l’anno fiscale 2023 dovrebbe preparare le Forze armate a un’era di competizione tra grandi potenze. Per questo la The Heritage Foundation ha stilato una lista di raccomandazioni dettagliate per ciascuna delle Forze armate Usa.

La transizione delle forze Usa

Secondo il think tank, le Forze armate americane sono in una fase di transizione che ne sta ripristinando la prontezza operativa per affrontare una sfida convenzionale, dopo decenni di impegno nella guerra al terrorismo. Il comparto militare a stelle e strisce ha visto un miglioramento generale nella prontezza, ma “i programmi di modernizzazione, soprattutto nella costruzione di navi, continuano a languire”.

Esercito

Tra i servizi armati più negletti negli ultimi anni, la Heritage Foundation individua le forze di terra. Lo Us Army ha visto per tre anni bilanci sempre più bassi, ed è stato costretto a ridurre la quantità di acquisti di nuovi materiali, oltre che ridurre gli standard di formazione e tagliare la costruzione di installazioni militari. Tra le cause di questa diminuzione di rilevanza, la Fondazione individua l’argomentazione secondo cui la Cina sarebbe principalmente un problema marittimo, e che quindi gli Stati Uniti possono permettersi un esercito più piccolo e meno capace. Tuttavia, secondo i ricercatori Usa, una nazione ha bisogno di una potenza terrestre capace e sufficiente in qualsiasi circostanza, come confermano anche i fatti in Ucraina.

Marina

Il Congresso dovrebbe intraprendere un’azione selezionata ma vigorosa per migliorare le carenze della Marina rispetto alla minaccia militare di Cina e Russia. Soprattutto, il congresso dovrebbe impegnarsi a costruire una Marina rinvigorita e che possieda la capacità di proiettare tutta la sua potenza anche in profondità nelle aree di maggiore interesse. Inoltre, sarà essenziale moltiplicare le basi e i servizi navali e industriali per la Marina sia sul territorio americano che nei Paesi alleati di tutto il mondo.

Corpo dei Marines

Il Corpo dei Marines degli Stati Uniti è, secondo la Heritage Foundation, è ben avviato in una profonda riprogettazione della sua forza per tenere conto delle operazioni contro un concorrente come la Cina. I Marines infatti dovranno essere in grado di contribuire alla proiezione del potere americano anche in ambienti operativi pesantemente contestati.

Aeronautica

Infine, L’Air Force americane avrebbe bisogno di un piano per aumentare sia i propri livelli di prontezza che la sua flotta di aerei. Per il think tank Usa, avrebbe anche bisogno di finanziamenti ad hoc per sostenere e potenziare ulteriormente i propri livelli di prontezza operativa in tutti i settori. Per questo, dovrebbe aumentare il tasso di acquisizione dei sistemi di quinta generazione e aumentare la prontezza di tutte le piattaforme da combattimento attualmente in servizio.



×

Iscriviti alla newsletter