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La sfida di Papa Francesco ai giovani

“Copacabana assiste al maggior pubblico della sua storia”, scrive l’autorevole giornale “Estado de S.Paolo”. La celebrazione che chiude la Giornata mondiale della gioventù ha visto la spiaggia invasa dai pellegrini. E quello che Bergoglio ha rivolto a loro in questa giornata è un grande messaggio: portare il Vangelo “per sradicare e demolire il male e la violenza; per distruggere e abbattere le barriere dell’ egoismo, dell’intolleranza e dell’odio; per edificare un mondo nuovo. Gesù Cristo conta su di voi, la Chiesa conta su di voi, il Papa conta su di voi. Andate e fate discepoli tutti i popoli”.

Nell’ultimo giorno della sua visita a Rio de Janeiro, Bergoglio dopo aver percorso sulla jeep bianca la Avenida Atlantica, è giunto sul palco di Copacabana per la messa, dove ad attenderlo vi era la presidente brasiliana Dilma Rousseff insieme ai colleghi dell’Argentina, Cristina Fernandez de Kirchner, e della Bolivia, Evo Morales.

“Il Vangelo è per tutti e non per alcuni”. E’ questo il messaggio che il Papa ha consegnato alla moltitudine della Giornata Mondiale della Gioventù dal palco-altare costruito sulla punta estrema della spiaggia di Copacabana verso Ipanema. “Il Vangelo – ha scandito il Pontefice – non è solo per quelli che ci sembrano più vicini, più ricettivi, più accoglienti. E’ per tutti”.

“Non abbiate paura di andare e portare Cristo in ogni ambiente, fino alle periferie esistenziali, anche a chi sembra più lontano, più indifferente”, ha chiesto il Pontefice a quelli che saranno ormai i “Bergoglio Boys”.

“Il Signore – ha spiegato Francesco nell’omelia della messa concelebrata con 1200 vescovi – cerca tutti, vuole che tutti sentano il calore della sua misericordia e del suo amore”.

“Gesù non ci tratta da schiavi, ma da uomini liberi, da amici, da fratelli; e non solo ci invia, ma ci accompagna, è sempre accanto a noi in questa missione d’amore”, ha detto papa Francesco in un passaggio dell’omelia.

“Cari fratelli e sorelle, cari giovani ‘andate e fate discepoli tutti i popoli’. Con queste parole, Gesù si rivolge a ognuno di voi, dicendo: ‘E’ stato bello partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù, vivere la fede insieme a giovani provenienti dai quattro angoli della terra, ma ora tu devi andare e trasmettere questa esperienza agli altri. Gesù ti chiama ad essere discepolo in missione! Oggi, alla luce della Parola di Dio che abbiamo ascoltato, che cosa ci dice il Signore? Tre parole: Andate, senza paura, per servire”.

Durante la celebrazione eucaristica il Papa ha accolto sull’altare una bambina piccolissima, anencefala, tenuta in braccio dal padre. Francesco ha baciato la piccola e ha benedetto l’intera famiglia.



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