Al via le iscrizioni per la seconda edizione di “Space dream”, l’iniziativa di Ctna e la Sapienza che vuole portare le giovani studentesse e studenti delle scuole di ogni ordine e grado sempre più vicini allo spazio, alla cultura aerospaziale e ai mestieri in orbita, grazie anche al contributo scientifico dell’Asi, del Cnr e dell’Inaf
Le scuole vanno nello spazio. Non è fantascienza ma l’iniziativa scolastica e culturale “Space dream” portata avanti dal Cluster tecnologico nazionale aerospazio (Ctna), insieme all’Università la Sapienza, che mira a condividere la cultura aerospaziale con i docenti delle scuole italiane, nell’ottica di valorizzare i sogni e le aspirazioni di ragazze e ragazzi. Il percorso, attraverso risorse didattiche interattive e un concorso rivolto a diverse fasce d’età, permetterà alle studentesse e agli studenti di ottenere una prima base di conoscenze relative al settore aerospaziale e di sognare un futuro professionale nello spazio. Space Dream, inoltre, ambisce anche a ridurre il gap di genere che ancora caratterizza il comparto dell’aerospazio e in generale delle materie scientifiche, tecniche, ingegneristiche e matematiche (Stem). Per questo vi sarà un focus speciale sulle ragazze delle scuole secondarie di II grado per incoraggiarne la partecipazione.
Il Ctna
“Dopo il grande successo della prima edizione di Space dream ripartiamo con nuovi e interessanti contenuti per permettere agli studenti di approfondire le tematiche spaziali e incoraggiare le ragazze a scoprire le numerose opportunità che questo settore offre con riferimento al loro futuro”. Così ha commentato l’attività Cristina Leone, presidente del Ctna. In riferimento al riscontro positivo nei confronti dell’iniziativa, la presidente osserva inoltre che “La risposta di docenti e alunni rispetto alle iniziative di formazione che gli abbiamo dedicato è stata entusiasmante e per noi conoscere la loro visione e promuovere le loro idee è davvero molto stimolante, inoltre in questo modo la rete di connessioni del Ctna si arricchisce ogni volta di nuovi e preziosi elementi di innovazione”.
Space dream
Giunta alla sua seconda edizione, l’attività vede il contributo scientifico dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), a cui si aggiunge la collaborazione con Treccani scuola che gestisce la nuova piattaforma online dove ci si potrà iscrivere gratuitamente all’attività fino al 15 maggio e dove si possono trovare il materiale didattico e tutte le informazioni necessarie. Così si vuole diffondere la cultura aerospaziale tra i più giovani, compresi coloro che sognano di intraprendere una carriera in orbita, diventando in futuro astronaute o astronauti, piloti, ingegneri o medici di bordo. L’attività, infatti, mira ad avvicinare gli studenti ai nuovi mestieri spaziali e alle nuove tecnologie in orbita.
Avvicinare i giovani allo spazio
La prima edizione del 2021 ha visto la partecipazione di più di 17mila studenti, per un totale di 784 classi distribuite su tutto il territorio nazionale. E a partire da quest’anno arriva una novità , dal momento che l’iniziativa apre le porte anche alle scuole superiori, secondarie di II grado, ampliando così il pubblico di riferimento. I docenti possono già iscrivere le proprie classi per partecipare all’iniziativa inviando un progetto legato alla cultura aerospaziale. I progetti, a seconda dell’anno scolastico di riferimento, si baseranno su temi suddivisi in quattro diverse macrocategorie: compilare manifesti didattici dove giocare e disegnare su temi spaziali, realizzare totem ispirazionali sul futuro, immaginare visivamente lo sbarco su Marte, e realizzare spot pubblicitari spaziali. Una commissione ad hoc si occuperà di scegliere i migliori due progetti vincitori per ognuna delle fasce d’età, che verranno poi premiati nel corso di un evento che si svolgerà a Roma.