Skip to main content

Vertice Nato. Biden serra i ranghi degli alleati europei

L’Alleanza Atlantica si ritrova a Bruxelles per discutere della postura da adottare nei confronti della Russia e non solo. Per il segretario generale Stoltenberg, “le decisioni che prenderemo avranno implicazioni di vasta portata”. Intanto è atteso in Europa il presidente Biden (che dopo il vertice andrà in Polonia) che potrebbe dover trovare la sintesi tra le diverse posizioni dei partner europei

I leader della Nato si incontreranno domani a Bruxelles per affrontare la postura che l’Alleanza Atlantica dovrà adottare nei confronti del conflitto ucraino. C’è attesa per l’arrivo del presidente Joe Biden, che di fronte alle diverse posizioni assunte dai partner europei sul ruolo dell’Alleanza Atlantica nella guerra in corso, potrebbe essere chiamato a individuare un punto di sintesi tra i Paesi. Sul tavolo della discussione, oltre alla minaccia russa, i trenta alleati discuteranno come rafforzare la deterrenza transatlantica in generale e il ruolo che l’Alleanza dovrà assumere nei confronti della Cina.

Nuovi Battlegoup

Secondo quanto rivelato dal segretario generale, Jens Stoltenberg in previsione del vertice, i capi di Stato e di governo dell’Alleanza decideranno sulla costruzione di quattro nuovi Battlegroup da schierare lungo tutto il fianco est dell’Alleanza. Inizialmente previsto solo uno per la Romania, anche Ungheria, Bulgaria e Slovacchia riceveranno un rinforzo nelle formazioni militari della Nato schierate nella regione. Il potenziamento non riguarderà soltanto i domini tradizionali di terra, mare e aria, la cui importanza è stata drammaticamente confermata dalla guerra in Ucraina, ma anche da dispositivi cyber e spazio.

Investire in Difesa

La Nato, in generale, intende intensificare il sostegno ai propri partner, minacciati dall’assertività russa, anche attraverso un ulteriore supporto all’Ucraina. “Le decisioni che prenderemo domani avranno implicazioni di vasta portata”, ha detto il segretario generale. Stoltenberg, che ha anche ribadito che per rafforzare la sicurezza euro-atlantica, gli alleati della Nato dovranno raddoppiare i propri sforzi investendo di più nella Difesa. Su questo, Stoltenberg ha sottolineato che “c’è un nuovo senso di urgenza, perché non possiamo dare la pace per scontata”.

Posizioni distanti

Dal punto di vista politico, l’attenzione è però rivolta alle diverse posizioni espresse dai Paesi europei sulla postura che l’Alleanza intende adottare nei confronti di Mosca, visto il prolungarsi del conflitto. Alcuni Stati, tra cui il Regno Unito, l’Olanda e in generale i Paesi Baltici, nordici e del fianco est, tradizionalmente più preoccupati dalle manovre del Cremlino, spingerebbero per un approccio più deciso. Questo blocco, in particolare, metterebbe in discussione la cosiddetta “linea Biden”, incentrata sulle sanzioni e decisa a evitare un’escalation pericolosa. I “falchi” europei preferirebbero che fosse lasciata una certa ambiguità sulle azioni della Nato, in modo da esercitare una pressione più decisa su Mosca. Diametralmente opposta la posizione mantenuta da Italia, Germania e Ungheria, più caute e più vicine a quanto espresso fin qui anche dall’amministrazione degli Stati Uniti, con Parigi che oscillerebbe tra le due posizioni.

Il rapporto tra Nato e Ue

Tra i dossier che potrebbero venire discussi c’è anche il rapporto con l’Unione europea, i cui ministri della Difesa hanno approvato la Bussola strategica. In concomitanza con il vertice Nato, infatti, avrà inizio la due giorni del Consiglio europeo per la ratifica definitiva della Bussola con cui Bruxelles intende aumentare le proprie ambizioni nel settore della Difesa. All’interno dello Strategic compass, tuttavia, si registra una certa ambiguità sul termine di “autonomia strategica”, se da intendersi complementare o alternativa alla Nato. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in vista degli appuntamenti in Belgio, ha ribadito ulteriormente al Parlamento la linea italiana: “Una Ue più forte per una Nato più forte”, escludendo qualunque ipotesi di terzietà europea rispetto alla dimensione transatlantica.

Biden, da Bruxelles a Varsavia

Dopo aver partecipato al vertice Nato e al Consiglio europeo, il presidente americano si recherà in visita a Varsavia, dove avrà un incontro bilaterale con il presidente polacco Andrej Duda. Tema dell’incontro, gli sforzi internazionali a sostegno dell’Ucraina e l’imposizione di ulteriori sanzioni alla Russia. “Il presidente – spiega un comunicato della Casa bianca – discuterà di come gli Stati Uniti stanno rispondendo alla crisi umanitaria e dei diritti umani creata dalla guerra ingiustificata e non provocata della Russia contro l’Ucraina”.



×

Iscriviti alla newsletter