Si attende per oggi la decisione tanto attesa sul sogno olimpico della Capitale.
Oggi il Consiglio dei Ministri si riunirà per prendere una decisione circa la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020 entro i termini previsti, cioè entro il 15 febbraio.
Il presidente del Consiglio, Mario Monti, deve decidere se firmare o meno le lettere di garanzie del Governo italiano al Comitato Olimpico Internazionale.
Mario Monti, entro domani scioglierà quindi la riserva, e lo farà dopo essere andato a far visita al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, favorevole alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020.
L’orientamento del premier sarebbe “meno negativo rispetto a qualche tempo fa”.
Evidenti i dubbi del Premier, che negli ultimi giorni avrebbe vagliato dossier con cifre e stime del piano per Roma olimpica, più i bilanci dei comitati organizzatori di Pechino, Atene, Barcellona dove si sono svolti i Giochi dal Duemila in poi. E ha annunciato ai suoi collaboratori di voler prendere la decisione “in solitudine”.
Ma questa lunga attesa ha fatto salire la tensione, e ne è prova il bisticcio con Gianni Alemanno. Il sindaco di Roma dopo aver annunciato che sarebbe stato ricevuto da Monti, si è trovato davanti ad una amara risposta: “Non è previsto alcun incontro con Alemanno”, ha dettato Palazzo Chigi alle agenzie.
Monti aveva ritenuto “una forzatura” l’annuncio di Alemanno dato che la visita non era stata concordata. Alemanno immediatamente replica: “L´importante non è l´incontro, ma la risposta. E comunque l’incontro ci sarà”, facendo sapere che sarebbe stato Antonio Catricalà a concordare il vertice. A mettere un po’ di pace è intervenuto Gianni Letta, presidente onorario del Comitato promotore di Roma 2020, incontrando Monti al Quirinale.
Così grazie alla mediazione di Catricalà, presente anche lui sul Colle, è stato deciso che Letta e Alemanno saranno ricevuti oggi alle 12.30 a Palazzo Chigi.
