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#NoNato, l’altra Chicago in corteo. Scontri con la polizia

Al grido di “NoNato”, un fiume colorato di migliaia di persone ha invaso le strade di Chicago. Manifestano contro la Nato (nella città è in corso il vertice dell`Alleanza), la guerra in Afghanistan, il surriscaldamento globale e la graduale erosione dei diritti sindacali. La protesta, una delle più grandi nella storia della città dell`Illinois, è arrivata fino alla “zona rossa”, la parte attorno al McCormick Place, il centro congressi che ospita il summit della Nato. Il corteo si è concluso con alcuni scontri tra polizia e manifestanti, che avevano cercato di forzare lo sbarramento dei poliziotti. Alcune persone sono rimaste ferite, colpite dai manganelli dei poliziotti, nella zona tra Michigan Avenue e 22nd Avenue, come confermano le immagini di svariate televisioni, tra cui Cnn, e l`onda di commenti di sdegno su Twitter #NoNato.
 
Mentre i leader dei Paesi membri dell`Alleanza discutevano di Afghanistan, scudo missilistico europeo e altri temi di sicurezza internazionale, il corteo è partito a mezzogiorno scortato da poliziotti a cavallo e in bici e guidato dal reverendo Jesse Jackson. La tensione era alta, dopo che durante la settimana sono stati arrestati 18 attivisti e che la polizia ha arrestato tre uomini accusati di voler preparare delle bombe Molotov da lanciare al quartier generale della campagna elettorale del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Altre due persone sono state arrestate con l`accusa di terrorismo.
 
La folla era composta soprattutto da persone che avevano poco a che fare con le tematiche affrontate nel 25esimo summit ufficiale dell`alleanza creata nel 1949. Accanto a attivisti per la pace e no global, c`erano infatti persone che protestavano contro la finanza, dai manifestanti di Occupy Chicago a quelli di Occupy Wall Street. Per Jason Schraufnagel “la Nato è uno strumento per tenere i poveri poveri e i ricchi ricchi, è il braccio armato dell`uno per cento”.


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