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Corriere, De Gregori for premier. I 10 tweet più sfiziosi sul cantautore politico

Una sinistra persa tra slow food e No Tav che ha fatto disamorare anche uno tra i più celebri cantautori italiani. Con una intervista (la migliore di politica degli ultimi tempi, dice Mario Adinolfi) sul Corriere della Sera, Francesco De Gregori torna dopo anni a parlare di politica e raccoglie l’entusiasmo di quelli che come lui si dicono ancora di sinistra ma fanno fatica a ritrovarsi in quella di questi giorni. “Pago le tasse, sono felice di farlo, partecipo al gioco. Però, per favore, tassatemi quanto volete, ma non pretendete di rappresentarmi”, afferma De Gregori.

Il suo programma politico? Ridistribuire la ricchezza e valorizzare la scuola pubblica. Tutelare le fasce più deboli, gli immigrati e i giovani.

Ma cos’è diventata per lui oggi la sinistra?

“È un arco cangiante che va dall’idolatria per le piste ciclabili a un sindacalismo vecchio stampo, novecentesco, a tratti incompatibile con la modernità. Che agita in continuazione i feticci del “politicamente corretto”, una moda americana di trent’anni fa, e della “Costituzione più bella del mondo”. Che si commuove per lo slow food e poi magari, “en passant”, strizza l’occhio ai No Tav per provare a fare scouting con i grillini. Tutto questo non è facile da capire, almeno per me”, risponde il cantautore quando gli viene chiesta una definizione.

Alle ultime elezioni ha votato Mario Monti alla Camera e Pierluigi Bersani al Senato e crede che quello di Enrico Letta fosse l’unico governo possibile nonostante non piaccia a nessuno.

E Berlusconi? Ha fatto politica solo per proteggere i suoi interessi, senza avere nessun senso dello Stato, nessun rispetto per le regole e, credo, con alle spalle una scarsa cultura generale. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Ecco i 10 tweet più sfiziosi sul cantautore politico:

Mario Adinolfi @marioadinolfi
La migliore intervista “di politica” degli ultimi 5 anni. E la rilascia un cantante. A Cazzullo. Riflettere.

Daniele Bellasio @dbellasio
Leggendo i giornali di oggi ho capito che il miglior segretario del #Pd possibile è Francesco De Gregori

Nunzia Penelope @nunziapenelope
Leggo De Gregori, dice quello che anche io penso, ma nello stesso tempo penso “che stronzo”.

Antonio Polito @antoniopolito
La cosa più lucida che abbia letto da mesi- De Gregori: La mia sinistra si è persa tra slow food e No Tav

Christian Rocca @christianrocca
Raramente mi è capitato di condividere anche le virgole di un’intervista. Oggi mi è capitato. Viva l’Italia.

Andrea Romano @AndreaRomano9
Meritocrazia, patriottismo, laicità e non laicismo: e se fosse De Gregori il nuovo coordinatore di @scelta_civica ? #sischerza #mamicatanto

Giovanni Cocconi @GiovanniCocconi
Che poi i No Tav e quelli di Slow food sono piu’ o meno gli stessi #degregori

Andrea Vianello @andreaviane
Ora i tempi si sa che cambiano, passano e tornano tristezza e amori, ma De Gregori resta un fuoriclasse anche quando parla di politica

Goffredo Pistelli @pistelligoffr
Ho 50 anni e ho amato le canzoni di De Gregori sin da ragazzino. Oggi so perché

SpazioNonDisponibile ‏@sdisponibile
“Pensare di eliminare Berlusconi per via giudiziaria è stato il più grande errore della sinistra”
(De Gregori, cantante)


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