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Corleone si ferma per i funerali di Stato di Placido Rizzotto

Corleone, il paese in provincia di Palermo, si ferma oggi per ricordare Placido Rizzotto, il sindacalista ucciso dalla mafia nel 1948. A Rizzotto, il cui corpo è stato ritrovato soltanto pochi mesi fa, sono tributati funerali di Stato nella chiesa madre. Alle esequie hanno partecipato, oltre al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i ministri Cancellieri e Di Paola, e il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.
 
Il capo dello Stato, appena giunto in paese, si è fermato davanti al busto del sindacalista deponendo una corona di fiori, e consegnando alla sorella di Rizzotto, Giuseppa, la medaglia d´oro al valore civile. Poi, a margine dei funerali ha aggiunto: “C´è sempre bisogno della presenza dello Stato. Non abbiamo mai pensato che la mafia fosse finita. Finirà, ma non è ancora finita”.

“Filo conduttore di queste giornate è rendere onore a chi ha combattuto e pagato con la vita, perché i loro sacrifici hanno dato i loro frutti”. “C´è molto di nuovo in Sicilia – ha proseguito il capo dello Stato – nelle coscienze siciliane, in modo particolare dei giovani. Tutto questo è un elemento di forza per l´intero Paese”.
Riguardo alla figura e la storia di Placido Rizzotto il presidente Napolitano ha detto: “Certamente è un capitolo della memoria condivisa dal Paese”.
 
Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenuta a Corleone ai funerali di Stato tributati a Placido Rizzotto, ha affermato che “Allora come adesso, la Sicilia ha pagato il prezzo della reazione delle strutture parallele allo Stato dell´oppressione mafiosa”. 
“In quel caso – ha aggiunto Camusso – ci fu la variante dell´occultamento del corpo, una volontà di annullamento, ma la reazione è stata forte. Fu la mafia ad avere paura. Rizzotto capì che si sconfigge la criminalità colpendo al cuore la sua economia, garantendo la difesa dei diritti e del lavoro che è la radice profonda della democrazia”.
Il leader della Cgil nel corso del suo intervento ha chiesto ufficialmente “la riapertura del processo per l´assassinio di Placido Rizzotto” sulle cui cause non è stata mai fatta piena luce


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