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Italia e Sudamerica più vicini nello spazio. L’accordo dell’Asi

Si rafforza la cooperazione tra le Agenzie spaziali sudamericane e quella italiana con la firma di un nuovo accordo sull’operatività del sistema satellitare Siasge, dedicato all’osservazione della Terra. Uno dei risultati ottenuti nel corso della due giorni di incontri dei Paesi sudamericani in Italia

L’Italia rafforza la cooperazione internazionale in ambito spaziale. Il nostro Paese ha siglato con l’Argentina un nuovo accordo per agire in sinergia sulla piena operatività del Siasge, il Sistema satellitare italo-argentino per la gestione delle emergenze ambientali e lo sviluppo economico. Ad apporre la firma sono stati il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Giorgio Saccoccia, e il direttore esecutivo della Comisión nacional de actividades espaciales (Conae), Raul Kulichevsky. Un altro risultato frutto della seconda giornata del primo incontro dei rappresentanti delle agenzie spaziali e delle autorità dei Paesi sudamericani, ospitato nelle sale dell’Asi.

Una collaborazione storica

Di fatto la partnership tra Roma e Buenos Aires attraverso le orbite non è nuova, risale a vent’anni fa, nel 1992. L’Asi aveva infatti contribuito già in passato alle missioni spaziali argentine, come lo sviluppo di satelliti per l’osservazione terrestre. Tra questi c’erano: Sac-B, il piccolo satellite lanciato nel 1996 destinato allo studio della fisica solare; il Sac-C lanciato nel 2000 per cercare di rivelare a grandi distanze tracce di vegetazione; e il Sac-D (Aquarius) lanciato invece nel 2011 e preposto a misurare la salinità della superficie del mare a livello globale. “La collaborazione tra Italia e Argentina nello spazio trova oggi, nella fase più applicativa delle due costellazioni poste a sistema, un’ulteriore conferma del valore delle relazioni tra i due Paesi, a livello istituzionale, scientifico e industriale”, ha spiegato Saccoccia. Tale modello di cooperazione può inoltre fare da apripista a future partnership sudamericane che puntino a sviluppare capacità autonome e acquisire dati satellitari. Il tempismo, poi, è cruciale poiché l’accordo “accade in un momento particolare in cui anche alcune nazioni della regione stanno lavorando per costruire una Agenzia spaziale latino-americana”, ha poi messo in luce il presidente dell’Asi.

Siasge

Tra i diversi progetti spaziali condotti in sinergia da Italia e Argentina, dagli anni 2000 c’è anche il Siasge. Si tratta di un sistema nato dalla volontà dei due Paesi di sviluppare un sistema operativamente integrato e interoperabile, unico al mondo, per la gestione e la prevenzione delle grandi emergenze naturali e ambientali, sfruttando l’uso della tecnologia radar. Tale sistema satellitare è composto dalla costellazione italiana di prima generazione Cosmo-SkyMed, con cinque sonde, insieme alla costellazione argentina, anch’essa di prima generazione, Saocom formata da due satelliti. L’obiettivo alla base della collaborazione era di integrare i dati e le applicazioni derivanti dalle due costellazioni satellitari. La nuova intesa però, a differenza della precedente, vuole definire i termini e le condizioni del sistema satellitare ormai interamente in orbita, rivolgendo particolare attenzione all’uso e alla distribuzione dei dati ottenuti, sia alle comunità di utenti dei due Paesi sia alla comunità spaziale internazionale.

La due giorni di incontri all’insegna della Space diplomacy

La prima giornata di incontri spaziali nella Capitale ha visto riunite per la prima volta le agenzie spaziali dei Paesi membri dell’Organizzazione internazionale italo-latina americana (Iila). I vertici di ben diciotto Agenzie spaziali dei Paesi Iila, i rappresentanti dell’Agenzia spaziale europea (Esa) e i principali stakeholder del settore aerospaziale (industrie, associazioni di categoria ecc) si sono riuniti nella Sala conferenze internazionali del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) per esplorare insieme nuove opportunità di collaborazione in orbita. Un evento organizzato dall’Iila, il Maeci e l’Italian trade & investment agency (Ice), nella cornice del progetto “Iila per lo spazio: diplomazia ed economia spaziale a favore dello sviluppo sostenibile”, finanziato dalla Farnesina. Così si vuole consolidare e approfondire la cooperazione spaziale, scientifica e universitaria tra i Paesi partecipanti, sia dal punto di vista tecnologico sia imprenditoriale. In questi giorni le delegazioni in visita visiteranno diverse industrie italiane leader nel settore spaziale per stimolare la creazione di nuovi network tra piccole e medie industrie e startup dei Paesi latinoamericani. Tra queste vi sono: Avio nello stabilimento di Colleferro; la base dell’Asi a Matera sede di e-Geos, la compartecipata di Telespazio (80%) e l’Asi (20%); Sitael, leader nel settore dei trasporti e dell’aerospazio; D-Orbit, dedicata alla logistica; la sede milanese di Leonardo e Ohb-Italia.

(Foto: Asi)



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