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The Sun come Nyt e Wsj. Web salva editoria?

Chiedere ai lettori di pagare per i contenuti giornalistici è d’avvero l’unico modo di tutelare il futuro dell’industria cartacea? Ne è sempre più convinto l’australiano Rupert Murdoch che ha lanciato “Sun+” l’edizione online del quotidiano più letto in Gran Bretagna, The Sun, diventata da oggi a pagamento.

Noto per i suoi scoop sui vip e la “terza pagina” con donne senza veli, il tabloid chiederà inizialmente 2.30 euro a settimana ai suoi lettori digitali.

Il passaggio al sito a pagamento era stato annunciato da Murdoch a marzo dichiarando che l’accesso ai contenuti del sito del Sun era divenuto “insostenibile”. Ad essere d’accordo con lui fu allora anche il neo-direttore David Dinsmore, secondo il quale il passaggio rappresentava una “svolta per il Sun e una nuova conferma delle attitudini pionieristiche del quotidiano più venduto in Gran Bretagna”.
Secondo un portavoce della testata il Sun vendeva circa 2,24 milioni di copie al giorno a giugno in confronto alle 3,12 milioni di copie vendute quattro anni prima mentre il sito del Sun attualmente è letto da circa 32 milioni di visitatori unici al mese.

Il Sun va ad aggiungersi a una serie di quotidiani di punta che negli ultimi anni hanno cominciato a chiedere un addebito per i contenuti online, tra cui il New York Times e il Wall Street Journal (acquisito da Murdoch nel luglio 2007). Murdoch, 82 anni, ha già trasformato in edizione online a pagamento il sito del quotidiano britannico The Times nel 2010. il New York Times inoltre, imitando quanto realizzato con grande successo dal sito BuzzFeed da qualche anno, a maggio scorso ha deciso di aprire anche agli articoli sponsorizzati.

 



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