Ha preso il via alle porte di Genova la sesta edizione del Festival dello spazio, l’appuntamento annuale dedicato alla nuova frontiera della Space economy. Un’occasione per riunire i principali attori istituzionali e privati del settore per confrontarsi insieme sulle opportunità e sfide poste dal trend tecnologico e di business dell’economia spaziale
Ha preso il via il Festival dello spazio. Si riuniscono a Villa Borzino, a Busalla (vicino Genova), i principali attori europei e nazionali del settore, per quattro giorni di confronti e dibattiti all’insegna della Space economy. Nella giornata in cui apre ufficialmente i battenti la sesta edizione del Festival, si danno appuntamento le maggiori imprese e le start-up più promettenti del comparto aerospaziale, insieme agli alti rappresentanti delle agenzie responsabili dei finanziamenti per le infrastrutture satellitari e i nuovi fondi di investimento per i progetti spaziali.
Il comparto riunito
“Sono molto gratificato che tante persone “di peso” convergano a Busalla da città europee lontane. In alcuni casi si tratta di ritorni, in altri si tratta di prime volte di cui ovviamente siamo molto orgogliosi”, ha commentato Franco Malerba, il primo astronauta italiano della storia, nonché artefice della magia del Festival dello spazio. Un’opportunità per vedere insieme i rappresentanti del comparto industriale spaziale italiano e i principali promotori delle attività spaziali sia nel panorama europeo, con l’Agenzia spaziale europea (Esa) e l’Agenzia dell’Unione europea per il programma spaziale (Euspa), sia nazionale con l’Agenzia spaziale italiana e (Asi). Siederanno infatti allo stesso tavolo diversi “ambasciatori dello spazio”, tra cui il presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, la presidente del Cluster tecnologico nazionale aerospazio Cristina Leone, la direttrice presso Euspa del marketing dei sistemi Galileo e Copernicus, Fiammetta Diani, l’Esa commercialization, industry & procurement, Gianluigi Baldesi, l’amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia, Massimo Comparini, il direttore dell’unità business Vega di Arianespace, Marino Fragnito, e molti altri ancora. Con Agenzie e industrie vi saranno anche le istituzioni, in rappresentanza del territorio ligure, quali il sindaco di Busalla Loris Maieron e l’assessore alla Cultura e alle politiche giovanili della Liguria, Ilaria Cavo.
Un settore in espansione
Nel corso del dibattito ci si è anche concentrati sulle cifre dell’economia spaziale. A livello globale l’investimento pubblico nel settore spaziale nel 2021 ha subito un incremento e si è attestato circa sui 78,2 miliardi di euro, di cui quasi dodici miliardi investiti dall’Europa. Per quanto riguarda invece il settore privato, a livello globale nel 2021 si sono investiti circa tredici miliardi di euro, di cui 611 milioni da parte dell’Europa. Tutti i dati riportati, sono risultati essere in aumento rispetto al passato e si prevede che il trend continuerà anche nell’anno corrente e nei prossimi a venire. A ulteriore riprova dell’importanza ricoperta dalla Space economy, sta per essere inoltre inaugurato in seno all’Esa lo “European centre for space economy and commerce (Ecseco)”, la piattaforma europea per la discussione e la ricerca interdisciplinare negli ambiti dell’economia e del commercio spaziale.
Al centro la Space economy
Ma cosa intendiamo quando parliamo di Space economy? L’Ocse ha cercato di darne una definizione, riconducendola all’intera gamma di attività e l’uso di risorse che creano valore e benefici per gli esseri umani nel corso dell’esplorazione, della ricerca, della comprensione, della gestione e dell’utilizzo dello spazio. Le nuove tecnologie possono infatti trovare diverse applicazioni in orbita, ad esempio nelle infrastrutture satellitari e nei lanciatori posizionati a terra. Anche per questo motivo l’economia spaziale sta diventando sempre più cruciale, e rappresenta uno dei settori più promettenti per lo sviluppo economico dei prossimi decenni. Nel nostro Paese ne verrà dato grande spazio grazie alle risorse predisposte dal Pnrr, utili ad alimentare l’impegno finanziario pubblico verso l’aerospazio. Parallelamente, ma a velocità ancora superiori, corre invece il settore privato che vede aumentare di giorno in giorno gli investimenti destinati a iniziative spaziali, soprattutto negli Stati Uniti, Paese storicamente molto affascinato dallo spazio e che vede crescere il mercato Venture capital.
Il Festival
Giunto alla sua sesta edizione, il Festival dello Spazio dedicato alla Space economy proseguirà fino al 3 luglio, con la giornata dedicata anche al tema scientifico specifico scelto per questa edizione: il cibo nello spazio. L’iniziativa si concluderà infine con la presentazione del programma Artemis, con cui la Nasa vuole riportare l’essere umano sulla Luna entro il 2025, e con le celebrazioni per il trentennale della missione Tethered che nel 1992 vide debuttare l’Asi nell’astronautica con il volo dell’astronauta Malerba. Il Festival ha ormai una struttura consolidata che prevede la rassegna di libri spaziali Spacebook, un concorso a premi per un elaborato spaziale interdisciplinare dedicato ai giovani studiosi e l’approfondimento del tema specifico scelto con mostre e conferenze ad hoc. Nell’affrontare le opportunità e le sfide poste dall’economia spaziale, saranno tre i principali filoni di discussione: quello delle grandi industrie del settore, quello delle Pmi e delle start up e quello del sistema ligure per la Space economy.
(Foto: Esa)