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“Donne, chiesa, mondo”, nuovo inserto per l’Osservatore romano

Fornire un livello più alto di consapevolezza sulla situazione femminile oggi. È questo il nobile obiettivo di “Donne, chiesa, mondo”, il nuovo inserto mensile dell´Osservatore romano che è stato presentato oggi alla Filmoteca vaticana.
Ogni ultimo giovedì del mese, il quotidiano diretto da Giovanni Maria Vian si arricchisce per la prima volta nella sua storia pluricentenaria di una bussola sulla vita e la condizione femminile, senza tralasciare i temi più “caldi”, come tutto ciò che e connesso con la procreazione, l’accesso alla cultura e l’emancipazione.
 
L´inserto, quattro pagine interamente a colori, è curato da Ritanna Armeni e Lucetta Scaraffia mentre Giulia Galeotti è redattrice della pubblicazione. Domani sarà il primo giorno di uscita. “Abbiamo scelto di cominciare nel mese di maggio per porre questa nuova iniziativa sotto il manto protettivo della Vergine”, spiega nel suo primo editoriale Lucetta Scaraffia. Il debutto è proprio il 31 maggio, il giorno della Visitazione, dell’incontro fra Maria ed Elisabetta da secoli simbolo del rapporto fra donne nella cultura cristiana. Le raffigurazioni di questo incontro sono innumerevoli e bellissime, ma è un’artista di oggi, Isabella Ducrot, ad averlo interpretarlo in prima pagina.
L’intervista sempre in prima ad opera di Lucetta Scaraffia è a Maria Voce, presidente dei Focolari, il più numeroso movimento cattolico che, per volere di Giovanni Paolo II, è diretto sempre da una donna.
La prima inchiesta a firma di Ritanna Armeni sull´inserto è invece dedicata alla condizione di schiavitù femminile e a Talità Kum (“fanciulla, alzati”), la rete che collega nel mondo più di 4mila suore presenti in 82 paesi, unite dalla stessa delicata missione: liberare le donne e restituirle alla propria vita.
 
 
 
f.a.


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