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L’Italia di oggi non è (assolutamente) un bel vedere

Il governo Letta nasce di fatto da un “inciucio” politico tra centro-sinistra e centro-destra, due mondi anzi due parallele che in altri Paesi si incontrerebbero per il bene del Paese e che in questo caso si sono incontrate solo per evitare che l’oltre 25% di Beppe Grillo e del suo M5S potesse, prima o poi, trovare una “soluzione politica” per governare. Pertanto nasce zoppo e così rimarrà fino alla fine. Sarà un autunno caldo anche per una serie di problematiche a livello sociale che scoppieranno al ritorno dalle vacanze. Saccomanni parla di “ripresina”, beato lui che la vede, perché la gente invece fatica a pagare le bollette e gli imprenditori l’iva del 16 agosto prossimo. Ma è chiaro che è una classe politica, nella sua interezza, totalmente lontana dai problemi della gente. Durerà? Non più di quello che doveva durare nell’intenzione di questi due gruppi di potere politico. Pure troppo sono andati avanti e pure troppo le rispettive “basi” hanno accettato questo inciucio.

Berlusconi in linea di principio resta il leader del centro-destra per una serie di ragioni. Il centro-destra è Berlusconi per la sua leadership innata e per il fatto che all’interno di questa compagine è quello che ha la maggiore disponibilità di denaro per sostenere a breve una nuova e dispendiosa campagna elettorale. Il problema è che non c’è un “delfino”. Alfano ha dimostrato di non avere le qualità, il mondo di AN si è frantumato dopo la fine di Gianfranco Fini, la Destra di Storace sta perdendo pezzi giorno dopo giorno, Fratelli d’Italia è una casa per molti del centro-destra, ma non ha ancora percentuali degne di merito (anche se sembrano giganti in questa polverizzazione del sistema politico italiano) e poi ci sono una serie di pezzi in arrivo dal “centro”, che, però arrivano tardi e male accompagnati. Se viene interdetto dai pubblici uffici è un bel problema, ma credo che Berlusconi venderà cara la pelle. Il Cav. è come Sansone, se morirà politicamente farà morire tutti i “filistei ” (ovvero il PD, portandolo all’implosione).

Di questo processo mediatico ho pena. Sembrava la riedizione di “Untouchables”. Abbiamo fatto la ennesima figuraccia a livello internazionale e nemmeno tutti l’hanno compreso. Pur con tutti i difetti, Berlusconi è un leader politico e nessuno ci toglierà dal cervello, a torto o a ragione, che 34 processi in 19 anni siano stati un po’ troppi alla fine. Aspetto di vedere la stessa severità (che non vedo per esempio) nel caso MPS, dove 16 dei 19 consiglieri della banca senese erano di nomina diretta del centro-sinistra. Vedremo se ci sarà lo stesso trattamento o pagherà (eventualmente>) il buon Mussari per tutti, con buona pace del centro-sinistra.



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