Nello stesso giorno della sua nascita, moriva quarant’anni fa a Londra, il 29 agosto, l’attrice Ingrid Bergman. Aveva 67 anni, attrice che ha recitato in film come “Casablanca” di Michael Curtiz, “Per chi suona la campana” di Sam Wood, “Io ti salverò” e “Notorious – L’amante perduta” di Alfred Hitchcock, “Anastasia” di Anatole Litvak, “Assassinio sull’Orient Express” di Sidney Lumet, “Sinfonia d’autunno” di Ingmar Bergman e molti altri ancora.
Forte il suo rapporto con il cinema italiano, in particolare dopo aver visto “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, da cui rimase particolarmente affascinata. dopo aver visto anche il secondo film, “Paisà”, scrisse una lettera al regista in cui si dichiarò pronta a recitare per lui: “Se ha bisogno di un’attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo ‘ti amo’, sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei…”.
Rossellini non si lasciò scappare l’opportunità. Aveva da parte un copione ambientato a Stromboli, destinato in origine ad Anna Magnani, al tempo sua compagna. Poco tempo dopo, Rossellini ricevette per telegramma una risposta positiva dall’attrice e nel marzo 1949 ebbe inizio la lavorazione di Stromboli (Terra di Dio).
Il rapporto con Rossellini non fu solo professionale: ebbero una storia che si tradusse in un matrimonio e tre figli, Roberto, Isabella e Isotta Ingrid.
Per ricordarla ecco una selezione di foto scattate da Umberto Pizzi.
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