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Il motore italiano dell’EuroDrone. La firma tra Airbus e Avio Aero

Firmato il contratto tra Avio Aero e Airbus per la fornitura di 120 motori Catalyst che andranno a equipaggiare il nuovo velivolo a pilotaggio remoto del Vecchio continente, EuroDrone. La scelta è ricaduta sull’azienda italiana a marzo, e con la firma dell’intesa si è concretizzata la collaborazione tra le due realtà, un ulteriore passo che rafforza l’autonomia strategica europea

Dopo l’annuncio della selezione del motore Catalyst proposto da Avio Aero per equipaggiare l’EuroDrone di Airbus, arriva la firma definitiva del contratto tra le due società per la fornitura di 120 propulsori, oltre alla relativa manutenzione e i servizi collegati. La firma del contratto segue l’annuncio della selezione del motore dello scorso 25 marzo e ufficializza la collaborazione tra il motorista e l’airframer, permettendo di seguire la tabella di marcia prefissata da Airbus che vede per il 2024 la produzione del primo prototipo di EuroDrone, destinato a entrare in servizio per la fine del decennio. Il sistema a pilotaggio remoto è il primo del suo genere a essere nato completamente dalla collaborazione delle industrie europee del settore. La selezione del motore italiano, che sarà prodotto interamente in Europa, va, inoltre, nella direzione di supportare appieno il percorso verso l’autonomia strategica europea nel comparto industriale della Difesa.

Il motore Catalyst

Il Catalyst è il primo turboelica nella storia dell’aviazione con componenti realizzate tramite additive manufacturing, che assicurano minor peso e maggior efficienza al motore. Grazie al rapporto di compressione di 16:1, il migliore del settore, il Catalyst garantisce una diminuzione dei consumi fino al 20%, una potenza di crociera e una capacità di carico maggiore del 10% e fino a tre ore in più di autonomia in una tipica missione Uav, rispetto ai motori concorrenti nella stessa categoria. Il controllo del motore digitale Fadec (Full authority digital engine control) presente sul Catalyst, inoltre, semplifica l’integrazione tra l’avionica e l’elica, questa realizzata dalla tedesca MT-Propeller.

Il drone del Vecchio continente

L’EuroDrone è un velivolo a pilotaggio remoto (Uav) di classe Male (Medium altitude long endurance), con capacità versatili e adattabili. Le sue caratteristiche lo rendono la piattaforma perfetta per missioni cosiddette Istar, cioè di Intelligence, sorveglianza, acquisizione obbiettivi e ricognizione e per operazioni di sicurezza nazionale.

Una filiera europea

L’intera filiera produttiva resterà nell’eco-sistema produttivo europeo. I siti coinvolti nel programma sono: Avio Aero in Italia (con gli stabilimenti di Rivalta di Torino, Pomigliano D’Arco e Brindisi e il laboratorio Energy Factory Bari presso il Politecnico di Bari) e il Polonia, GE Aviation Turboprop in Repubblica Ceca, GE Aviation Advanced Technology di Monaco di Baviera e il GE Engineering Design Center di Varsavia. Il Catalyst è un motore completamente ITAR-free (International Traffic in Arms Regulation) e sarà interamente certificato in Europa.



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