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Il centrodestra non farà marcia indietro sulle sanzioni. Il messaggio (all’Ue) di Tajani (FI)

“Il Terzo Polo non esiste, semmai sarà il quarto per i consensi: un voto sprecato. Sarà ininfluente nel palcoscenico politico italiano”. Intervista di Formiche.net ad Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, che sottolinea sul tema sanzioni alla Russia come “non si possa fare marcia indietro ma si debba trovare il modo per sostenere famiglie e imprese, a cominciare dalla Pa”

Il voto al terzo polo è sprecato e sulle sanzioni siamo (nel centrodestra) tutti d’accordo. Così a Formiche.net il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, che indica non solo le priorità della coalizione, ma anche il valore aggiunto del centro in ottica europea.

Quale sarà il peso specifico dell’agenda Draghi in un futuro governo di centrodestra?

Nel prossimo governo ci sarà l’agenda del futuro governo. Noi siamo per le riforme, che bisogna applicare in pieno. Ora c’è una agenda Draghi, perché c’è il governo Draghi.

Sul tema delle sanzioni il centrodestra ha posizioni diverse. Come trovare una sintesi, secondo la sua opinione?

Tutti quanti siamo convinti che la Russia ha violato il diritto internazionale. Si discute certamente sulle ricadute interne delle sanzioni applicate. Siamo convinti che non si possa fare marcia indietro ma si debba trovare il modo per sostenere famiglie e imprese, a cominciare dalla Pa. Un nuovo piano? Abbiamo scritto lo scorso otto di marzo alla Commissione europea per chiedere un nuovo Recovery, ovvero un’ Europa solidale dopo le difficoltà sorte all’indomani dell’invasione ucraina da parte della Russia.

Forza Italia e Terzo Polo pescano al centro: quale il vostro valore aggiunto?

Il Terzo Polo non esiste, semmai sarà il quarto per i consensi: un voto sprecato. Sarà ininfluente nel palcoscenico politico italiano. Noi siamo invece un centro alternativo alla sinistra. Per cui restiamo il centro del Partito Popolare Europeo in Italia, ovvero noi di Forza Italia. Quindi vogliamo anche un ruolo fondamentale per il nostro Paese per garantire sicurezza, affidabilità, responsabilità.

Giuliano Ferrara oggi lancia un appello al centrosinistra (probabile perdente nelle urne) affinché cooperi con il centrodestra (probabile vincente): lo condivide?

Se vinceremo le elezioni e faranno un’opposizione costruttiva, questo sembra un fatto positivo in democrazia e lo valuteremo. Abbiamo idee diverse ma noi abbiamo la disponibilità a guidare l’Italia. Mi auguro che accada e l’appello è condivisibile per una posizione costruttiva.

In ottica 2024 quale sarà la strategia del Ppe? Possibile un avvicinamento, per esempio, ai conservatori guidati da Giorgia Meloni?

Ma noi, come popolari europei, abbiamo forti rapporti anche con i conservatori. Facciamo parte dello stesso gruppo. Ora c’è un gruppo conservatore: su alcune cose abbiamo visioni comuni, su altre no. Io sono stato eletto presidente del Parlamento europeo con il voto dei conservatori e dei liberali, quindi credo che si debba continuare ad avere un dialogo con il partito conservatore, pur essendo forze politiche molto diverse.

@FDepalo


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