Concluso il secondo contest aziendale lanciato dalla multiutility capitolina che ha premiato, nella giornata conclusiva, i migliori progetti sostenibili ideati dai dipendenti della stessa società
Comunità energetiche per incentivare l’uso delle rinnovabili, impianti a consumo zero, attività di risanamento dei bacini idrici e app per calcolare il risparmio di CO2. Sono solo alcuni dei risultati possibili realizzati grazie al secondo contest aziendale lanciato da Acea che ha premiato, nella giornata conclusiva, i migliori progetti sostenibili ideati dai dipendenti della società.
Una occasione di confronto per la multiutility capitolina controllata dal Comune di Roma (51%) che si è svolta in Toscana uno dei territori in cui l’azienda di Piazzale Ostiense è presente e che ha visto la partecipazione dell’amministratore delegato, Giuseppe Gola e della presidente Michaela Castelli. Quest’ultima ha sottolineato “l’occasione per ritrovarci tutti insieme e gestire un periodo di gioco ma soprattutto un confronto utile per cercare di mettere sul campo tutto quello che le nostre società sanno fare. Una sfida che lanciamo per il secondo anno non consecutivo, per motivi legati al Covid, ma che siamo contenti di aver ripreso. Siamo veramente soddisfatti del livello di adesione che ancora una volta rappresenta un segnale concreto e vero di quanto le persone vivono questo momento in maniera anche così importante”.
L’iniziativa, partocinata dal ministero della Transizione ecologica, ha ottenuto la certificazione di iniziativa a basso impatto ambientale da Ecoevents-Legambiente. Tra i progetti premiati ad esempio nella categoria Transizione energetica quello di Acea Innovation, per il progetto Comunità Energetiche Rinnovabili, nato con lo scopo di aumentare l indipendenza energetica. Altro progetto quello dell’Area industriale del gruppo Ingegneria e Servizi con Volatolomics da espirato, un lavoro di ricerca e sperimentazione, con il Policlinico Universitario Tor Vergata, per una metodologia di analisi del respiro che ha dimostrato di fornire informazioni utili per la prevenzione di alcuni tipi di tumori.
Tra gli altri progetti in gara, Agile Academy, la prima academy in Toscana, creata da Acquedotto del Fiora per sviluppare nuove eccellenze professionali da inserire nel tessuto produttivo territoriale come spiega il presidente, Roberto Renai: “Vogliamo costruire questo elemento importante andando a costruire nuove figure che nel campo per esempio nostro, dell’idrico, hanno bisogno e necessità di qualificarsi dopo il percorso universitario e questo nostro progetto insieme a quello che abbiamo presentato lo scorso anno, molto interessante, un protocollo di economia circolare operativo, sono insieme agli altri progetti del gruppo elementi che ci raccontano non sono la capacità di gestire l’ordinario ma la capacità di saper vedere oltre in un momento come questo dove il nostro Paese attraversa un momento molto complesso”.