La coalizione di centrodestra sarebbe avanti tra il 41 e il 45%, contro il 25,5-29% del centrosinistra. Terzo polo al 7%. Fratelli d’Italia al 25%, Pd al 20%, Impegno civico all1%
Primi exit-poll delle elezioni politiche. Secondo il primo exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai, alla Camera la coalizione di centrodestra è avanti al 41-45% (Fdi è il primo partito al 22-26%) mentre la coalizione di centrosinistra è al 25,5-29,5% e M5s e’ al 13,5%-17,5%. Azione-Italia Viva e’ al 6,5-8,5%. Italexit per l’Italia 0,5-2,5.
Fdi 25%, Pd 20%, M5S 15,5%, 11,5% Lega, FI 7%, Terzo Polo 7%, Verdi-Sinistra 3,5%, +Europa 2,5%, Italexit 2,5%, Noi Moderati 1,5%, Unione Popolare 1%, Impegno civico 1%. Sono questi i primi risultati secondo i Trend poll elencati su La7. Il Centrosinistra (Pd, Verdi-Si, Impegno Civico e +Europa) sarebbe nel dettaglio tra il 25,5 e 29,5% alla Camera.
All’estero, poi, i principali media hanno già messo le mani avanti. Vittoria “chiara” per il centrodestra, Giorgia Meloni a un passo dal diventare la prima donna ad assumere la carica di presidente del Consiglio in Italia. Sono i primi commenti delle testate internazionali alle elezioni politiche italiane, dopo la diffusione dei primi exit poll a urne chiuse.
“La leader di estrema destra Giorgia Meloni ha vinto le elezioni in Italia, secondo gli exit poll, ed è in procinto di diventare la prima donna premier del Paese”, scrive la Bbc in una breaking news. “Se (i numeri) saranno confermati, Meloni punterà a formare il governo italiano più a destra dalla Seconda guerra mondiale a oggi. Un’Italia guidata da Meloni allarmerà gran parte dell’Europa, con la Russia in guerra con l’Ucraina. Si prevede che (Meloni) ottenga tra il 22 e il 26 per cento dei voti, sostiene un exit-poll della Rai, davanti al suo rivale più vicino, Enrico Letta della coalizione di centrosinistra”.
“La coalizione di destra largamente in testa”, scrive il francese Le Figaro nella sua versione online, “Secondo le prime stime, la coalizione di centrodestra raccoglierebbe tra il 41 e il 45 per cento dei voti, il centrosinistra tra il 25,5 e il 29,5 per cento, tra il 13,5 e il 17,5 per cento per il Movimento Cinque Stelle. Nel dettaglio, Fratelli d’Italia conquisterebbe tra il 22 e il 26 per cento dei voti, il Pd tra il 17 e il 21 per cento e il M5S tra il 13,5 e il 17,5 per cento. Segue la Lega di Matteo Salvini, che oscilla tra l’8,5 e il 12,5 per cento, poi Italia Viva di Matteo Renzi tra il 6,5 e l’8,5 per cento, infine Forza Italia di Silvio Berlusconi otterrebbe tra il 6 e l’8 per cento dei voti”.
Alfonso Celotto, docente di diritto costituzionale, commentando il dato sull’affluenza intervistato dal direttore di Formiche.net, Giorgio Rutelli, nel corso dell’evento promosso e organizzato da Meta in collaborazione con Formiche, ha spiegato che “se immaginiamo che tra le 19 e le 23 abbia votato un altro 15% di aventi diritto, questo significa che un italiano sue tre non è andato a votare. Mi pare un dato piuttosto eloquente, se consideriamo che fino al 1994 eravamo intorno a un’affluenza del 90%. Credo che oggi ci siano stati tanti indecisi, tanti indifferenti, un’astensione non solo da meteo ma anche da rabbia, da indifferenza e da disaffezione”.