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Ingroia strizza l’occhio a Grillo e Vendola per una nuova sinistra

Quanto è bella la Costituzione. Soprattutto se diventandone suoi paladini, si guadagnano futuri alleati ed elettori. Porge la mano ai movimenti e ai gruppi – sparsi – della sinistra militante l’ex magistrato Antonio Ingroia. Scrive infatti sulle pagine del Fatto quotidiano: “È venuto il momento di allargare e compattare la mobilitazione, per costruire un fronte costituzionale e popolare il più possibile inclusivo, ampio e unitario, per essere sempre di più, sempre più uniti, sempre più forti”.

Il suo è un invito a firmare l’appello a difesa della Costituzione promosso dal Comitato “Viva la Costituzione” e da Azione Civile insieme a varie personalità, del mondo del diritto, della politica e del giornalismo che in poche settimane ha raccolto più di 300mila adesioni.

Ma l’ex pm ne approfitta anche per lanciare l’ipotesi di una nuova alleanza a sinistra: Mettiamoci assieme, sostiene il leader di Azione Civile, lavoriamo come dei “partigiani della Costituzione” per salvaguardare la carta costituzionale e mandare a casa il governo delle larghe intese.

Rivoluzione Civile, alle ultime elezioni, è rimasta fuori dal Parlamento con appena il 2,25% dei voti alla Camera e l’1,79% al Senato. Ora Ingroia ci riprova con quella che è diventata “Azione civile” strizzando l’occhio al partito di Vendola – sempre più distante dal Pd – e al Movimento 5 stelle che con i partiti tradizionali non ha mai condiviso niente.

E mentre si aspettano cenni di risposta da parte di Sel e M5S, il fronte di questa nuova sinistra con “a cuore la Costituzione” è già molto vasto. Lo si è visto nell’iniziativa della scorsa settimana di Maurizio Landini e Stefano Rodotà.  Un nuovo fronte che si dà appuntamento a settembre, l’8, per un’assemblea nazionale e a ottobre, il 5, per la sua prima grande manifestazione nazionale di piazza.



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