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La crisi in Grecia, secondo Paul Krugman

La Grecia non è senza colpe per la situazione in cui si trova oggi, ma gran parte delle responsabilità sono da attribuire “all´arroganza dei dirigenti europei, per lo più dei Paesi ricchi, convinti di poter far funzionare una moneta unica senza un governo unico”. Parola di Paul Krugman, che sul New York Times indica in Bruxelles, Francoforte e Berlino “le origini di questo disastro”, sottolineando come “la soluzione della crisi, se mai ce ne sarà una, dovrà arrivare da queste stesse località”.
 
Le elezioni di ieri in Grecia “non hanno risolto nulla”, ha commentato l´economista americano. “L´unico modo in cui l´euro potrebbe – potrebbe – essere salvato è qualora i tedeschi e la Banca centrale europea comprendessero che sono loro quelli che devono cambiare comportamento, spendere di più e, sì, accettare un aumento dell´inflazione. Se non lo faranno – ha concluso Krugman – bene, la Grecia affonderà nella storia come la vittima della ´hybris´ (arroganza, ndr) di altre persone”.


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