Dopo il riconoscimento internazionale di Ue e Nato, il Gruppo DigitalPlatforms, compagnia italiana nata per offrire soluzioni end-to-end a grandi aziende e amministrazioni basate sull’Internet of Things, continua la sua crescita con soluzioni innovative nel mondo Tempest. L’articolo di Marco Braccioli, Vicepresidente Defence & Cybersecurity del gruppo, all’indomani del Convegno Icsa “La difesa della sovranità digitale ed elettromagnetica”
Proteggere i sistemi informatici da interferenze ed intercettazioni elettromagnetiche è uno dei compiti principali delle aziende che si occupano di difesa cybernetica. Per capire il nuovo paradigma mondiale della cybersicurezza, Digitalplatforms si conferma in prima linea nell’implementazione e nella diffusione di soluzioni Tempest (Telecommunications Electronics Material Protected from Emanating Spurious Transmissions), ossia di tutte quelle misure volte a contenere le emanazioni non intenzionali dei dispositivi elettronici che possono compromettere la sicurezza dei dati trattati.
L’impegno Tempest di Digitalplatforms, azienda leader nel settore che conta 450 dipendenti e 12 fabbriche dislocate in tutta Italia, è stato recentemente riconosciuto anche a livello internazionale da due istituzioni come la NATO e il Consiglio dell’Unione europea. Aver ricevuto la certificazione come compagnia leader in un campo sempre più incisivo della cybersicurezza testimonia le qualità del prodotto offerto da DP per contrastare le emissioni rilasciate intenzionalmente o meno dai dispositivi che manipolano le informazioni sensibili.
DP Tempest è la protezione definitiva contro la minaccia di intercettazione su base elettromagnetica. Il processo di nascita di un Apparato Tempest comincia dall’ideazione del servizio in base alle esigenze del mercato o del cliente. In seguito, si avvia il processo di costruzione del prototipo da mandare in omologazione prima di avviare l’effettiva produzione. Il termine del processo consiste nelle Short Tempest procedures, tramite le quali al cliente è consentito verificare la rispondenza dell’apparato alle relative procedure di verifica. Le tipologie di test si distinguono, inoltre, in 3 livelli in base alla distanza tra i dispositivi e gli attaccanti. Se il Livello A indica standard severi per dispositivi gestiti in prossimità dell’attaccante, con il Livello B si fa riferimento ai dispositivi dove si presume che il pericolo non possa avvicinarsi a più di circa 20 metri. Il Livello C, infine, indica test di laboratorio standard per sistemi tattici Mobili a circa 100 metri.
La peculiarità di Digitalplatforms non riguarda solo la produzione di Apparati Tempest, ma anche lo sviluppo di attività di Zoning tramite le quali viene determinata l’attenuazione elettromagnetica per un edificio o un ufficio consentendo all’utente di determinare il livello di riservatezza dei dati digitali. Come Digitalplatforms offriamo anche servizi di consulenza per clienti che necessitano di omologare i propri apparati presso l’Autorità Nazionale. Il processo avviene a partire dalla produzione di un Tempest Test Plan da sottoporre all’approvazione del National Test Agency e si conclude con la verifica della rispondenza ai requisiti di sicurezza richiesti. Da sottolineare come questi procedimenti siano unici e non industrializzabili, con la cura di ogni particolare per ciascun caso.
Digitalplatforms vanta, infine, il più grande investimento Tempest in Italia grazie a due innovative camere schermate dotate di numerosi strumenti di misura per verificare le peculiarità dei prodotti analizzati, per individuarne i comportamenti focali nell’elaborazione e trasmissione delle informazioni con una banda di analisi che varia da 10 Hertz a 26 GigaHertz.
Digitalplatforms collabora con tutti i grandi Integratori e fornitori di piattaforme della Difesa Italiana ed è Azienda federata Aiad (Associazione Italiana Aziende Difesa). E’ inoltre vendor certificato presso il Consiglio d’Europa e presso la Nato, a conferma della bontà dei nostri prodotti e del nostro lavoro, che facciamo con passione e spirito di servizio verso l’Italia, l’Europa e la Nato.
