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Dal Cremlino all’Italia. Le fake news al centro del convegno dell’Istituto Gino Germani

“Dezinformacija e misure attive: le narrazioni strategiche filo-Cremlino in Italia sulla guerra in Ucraina” è il titolo del primo appuntamento di un ciclo che si terrà alla Casa dell’Aviatore (Via dell’Università, 20 – Roma). Formiche.net è media partner

Nel 2014, durante la prima aggressione russa all’Ucraina (l’annessione della Crimea e la destabilizzazione dell’Ucraina orientale con le armi della “guerra ibrida”), la macchina della propaganda interna e internazionale del regime putiniano ha diffuso un numero crescente di narrazioni strategiche false o fuorvianti sulla crisi Ucraina.

Tra queste ricordiamo: il presunto genocidio perpetrato dal governo ucraino nei confronti dei residenti russofoni del Donbass; l’idea che l’Ucraina è governata da nazisti; la tesi secondo cui non esiste una vera e propria nazione ucraina distinta da popolo russo; la teoria secondo cui la rivoluzione di Euromaidan sia stata un colpo di Stato orchestrato da governi occidentali come atto per spingere l’Ucraina nella Nato e usare il Paese come “cavallo di Troia” per disgregare la Russia. Queste narrative poi verranno aggiornate e utilizzate dal Cremlino per giustificare l’invasione dell’Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022.

Le narrazioni strategiche promosse da Mosca sulla guerra in Ucraina sono finalizzate, da una parte, a creare una “realtà alternativa” sul conflitto agli occhi della popolazione russa, e dall’altra a confondere e disorientare le opinioni pubbliche e i decisori politici occidentali circa le cause e gli sviluppi della guerra, creando un’immagine distorta della politica estera russa e dei suoi obiettivi.

Dopo l’invasione, l’ecosistema di disinformazione e propaganda russa, che il Cremlino iniziò a sviluppare dalla metà degli anni duemila, crea e diffonde attraverso molteplici canali un’ampia gamma di narrative strategiche.

Le narrazioni promosse dalla macchina russa di “guerra informativa” vengono sistematicamente amplificate in Italia non solo da  media italiani di “informazione alternativa” ma anche da non pochi esperti e commentatori nei media mainstream del nostro Paese.

Di questo si parlerà giovedì 26 gennaio al convegno “Dezinformacija e misure attive: le narrazioni strategiche filo-Cremlino in Italia sulla guerra in Ucraina” organizzato dall’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici alla Casa dell’Aviatore (Via dell’Università, 20 – Roma). Dopo l’introduzione del direttore Luigi Sergio Germani, interverranno: Alessandro Vitale (Università di Milano); Massimiliano Di Pasquale (ricercatore associato e responsabile dell’Osservatorio Ucraina, Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici); Orio Giorgio Stirpe (colonnello in congedo dell’Esercito Italiano, specializzato in Analisi Operativa); Maurizio Stefanini (giornalista free-lance); Aldo Torchiaro (Il Riformista). La moderazione sarà di Nona Mikhelidze (Istituto Affari Internazionali).

Il convegno si potrà seguire in presenza (la partecipazione all’evento; per assistere alla conferenza in sala si prega di inviare una email a fondazionegermani@gmail.com indicando nome, cognome e qualifica) oppure in live streaming. Il convegno rappresenta il primo evento di un ciclo di tre conferenze sul tema “Dezinformacija e misure attive: le narrazioni strategiche filo-Cremlino in Italia”, che si svolgerà nel periodo gennaio-marzo 2023 presso la Casa dell’Aviatore. Formiche.net è media partner ufficiale del ciclo di conferenze.



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