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Che cosa c’è sui quotidiani di oggi oltre a Berlusconi e Grillo

Governo a rischio e difesa di Silvio Berlusconi in apertura su tutti i quotidiani di oggi. Il Giornale apre con l’intervista al Cav.: «Non mi faccio eliminare». L’ultima chiamata del Cavaliere per evitare il caos. Anche Grillo pronto ad andare a votare.

Decadenza, si allarga il fronte di chi sostiene che la soluzione ci sia. Referendum: l’arma segreta di Silvio sono i radicali, sostiene Vittorio Feltri nel suo editoriale. Mentre è giallo sull’Imu: a dicembre si rischia di pagare, manca la copertura per cancellare la tassa sulla prima casa.

Colle: il governo vada avanti, sceglie invece Il Messaggero per l’apertura, con Napolitano che incontra Letta e ribadisce le priorità: finché ci sono i numeri non sciolgo le Camere. Alfano: il Pd voti no alla decadenza. Franceschini: la legalità non si baratta. Magistrati all’attacco. Piero Alberto Capotosti nel suo fondo mette l’accento sulle scelte della Giunta, “rivolgersi alla Consulta è saggio non anomalo”. Ettore Colombo nel suo retroscena dà conto della giornata interna al Pdl, con il Cav. certo: se cado io cade anche l’esecutivo. E chiama al telefono tutte le colombe. A centropagina spicca gli statali precari, concorsi riservati per le assunzioni. Decreto del governo: tagli alle auto blu, mobilità in arrivo nelle società pubbliche.

Berlusconi: non mi butterete a mare, apre Repubblica. “Nella Costituzione una strada c’è”. Battaglia con Letta: lui il mio nemico. Attacco ai giudici, l’Anm insorge: linciaggio per neutralizzare la sentenza. Franceschini: la legalità non si baratta. Il premier da Napolitano. La strategia della paralisi, scrive Claudio Tito nel suo editoriale: “Nonostante le roboanti minacce del Pdl, l’attuale sistema politico appare sempre più bloccato. E anche l’arma delle elezioni anticipate si mostra spuntata. In primo luogo perché il Presidente della Repubblica (lo ha confermato anche ieri nel colloquio con il presidente del Consiglio) non ha alcuna intenzione di sciogliere le Camere se prima non si è messo mano alla legge elettorale, ossia a quel Porcellum che costituisce la prima causa di questa impasse senza precedenti”. Mentre di spalla Federico Rampini firma un corsivo sul giorno che inventarono lo scontro di civiltà per spiegare cosa sta accadendo ancora al Cairo.

Per La Stampa sulla crisi “Berlusconi accelera”. Il governo è appeso a un filo. Berlusconi lancia l’ultimatum al Pd: o votano no alla decadenza o si va a casa. «Non mi faranno tacere» assicura il Cavaliere che incontra Alfano ad Arcore: «Nella Costituzione ci sono le soluzioni». Letta va da Napolitano e l’Anm attacca: «Basta linciaggi». Grillo: subito al voto. Con a supporto il corsivo di Mattia Feltri “Quelli che non s’arrendono”: sono generosi nella scuderia di Silvio Berlusconi. “Ci danno dentro da quasi un mese nel tentativo complicatissimo di trovare una soluzione”. Ugo De Siervo sostiene nel suo fondo che il ricorso alla Consulta “è inutile”. Il nuovo fisco: rimborsi veloci col 730 a chi ha perso il lavoro. Delrio: casa e rifiuti nella «service tax». La pagheranno solo tre italiani su dieci.

Anche Avvenire punta sull’asse Napolitano-Letta, “e il governo va”, mentre Il Fatto Quotidiano apre con: D’Alema: “B. ai domiciliari. Si vota? Vinciamo con Renzi”. A una festa Pd in Umbria, il leader Max parla a ruota libera. Attacca i giornali: “La libertà di stampa non esiste”. Dice che Letta è un premier provvisorio: “Non sarà utile una seconda volta”. Sul Caimano: “Un pregiudicato, si dimetta”.

Berlusconi si è incartato” apre l’Unità, mentre sulla nuova Imu pagheranno “solo i ricchi”. E Milano Finanza invita a smarcarsi dalle banche. “L’avvertimento del Cav: la crisi non sarà colpa mia” apre Il Tempo. Incontro con Alfano. Domani nuovo vertice Pdl «Io a mare? E la barca sbanda». L’Anm: linciaggio mediatico. «Possono farmi tutto, – dice il Cav. – ma non possono togliermi tre cose: il diritto di parola sulla scena pubblica e civile italiana, il diritto di animare e guidare il movimento politico che ho fondato, il diritto di essere ancora il riferimento per milioni di italiani,finché questi cittadini liberamente lo vorranno». Berlusconi avverte così il Pd e il governo il giorno dopo il vertice tra Letta e Alfano. Mentre pare che le colombe del centrodestra siano intenzionate a mediare.

Il Sole 24 Ore apre invece con Imu, stop alla rata di dicembre. Incontro Letta-Saccomanni: dote necessaria tra 3 e 4,4 miliardi – Delrio: esentare il 70% dei proprietari. Dal 2014 scattala service tax. Prima casa, i nodi coperture e abitazioni di lusso da tassare. Mentre Guido Gentili nel suo fondo invita a ragionare su ripresa che fa rima con realismo, e i mercati che chiudono in positivo: Milano (+2,56%) migliore in Europa. Gli indici dell’attività industriale recuperano in Cina, Ue e Usa. Segni di crescita e le Borse risalgono. Al Nasdaq computer in tilt e gli scambi restano bloccati per tre ore. “Contratti a tempo flessibili” apre invece Italia Oggi: ridotto da 60 a 10 giorni l’intervallo di tempo in caso di riassunzione per i rapporti di lavoro di durata fino a sei mesi. La disciplina entra in vigore oggi.

Venerdì giorno di settimanali. L’Espresso apre con “Digital stress”: squilli, mail, sms, tweet… siamo intossicati dalle tecnologie. C’è già chi parla di droga del terzo millennio. e di nuove patologie. Che fare? Ecco come liberarsi da una dipendenza sempre più invasiva e diffusa.

twitter@FDepalo


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