Dopo le lodi britanniche del Financial Times che lo ha definito “il rivoluzionario di passaggio” e ha parlato di “gente seria” alla guida del nostro Paese, anche da oltreoceano arrivano elogi al professore.
Il presidente Usa Barack Obama fa sapere di apprezzare “l’importante contributo italiano alla sicurezza internazionale, sia all’interno che all’esterno dell’ambito europeo, compresa la continua leadership che l’Italia dimostra nella missione Isaf in Afghanistan. L´Italia e gli Stati Uniti sono solidi alleati Nato e sono in costante coordinamento su una vasta gamma di priorità regionali e globali”.
Il messaggio positivo arriva insieme all’annuncio ufficiale della Casa Bianca dell’incontro tra il Presidente del Consiglio italiano e quello statunitense giovedì 9 febbraio.
Nella nota ufficiale vengono anticipati i temi che i due leader tratteranno, ovvero “le misure che il governo italiano sta adottando per ripristinare la fiducia dei mercati e per rafforzare la crescita attraverso riforme strutturali, nonché le prospettive di espansione del ‘firewall finanziario’ europeo”.
Non solo. Saranno esaminati, si legge ancora, “i preparativi per il G8 del 2012 e per il Summit Nato che gli Stati Uniti ospiteranno a Chicago, e discuterà degli sviluppi nel Medio Oriente e in Nord Africa
