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Intelligence e difesa, il futuro passa dalla Silicon Valley e dalle start-up

Il Pentagono diventa una fucina di talenti per la Silicon Valley. Sempre più ex agenti del dipartimento della Difesa e delle agenzie di intelligence infatti si trasferiscono in California e fondano start-up specializzate nella sicurezza informatica, seguendo la crescita della domanda di questo tipo di servizi. Lo riporta il New York Times che sottolinea come il Pentagono stia scalando le classifiche delle maggiori incubatrici di esperti informatici, raggiungendo la terza posizione e seguendo le big californiane AngelPad e YCombinator.

Secondo la Venture Capital Association, solo nel 2012, oltre 1 miliardo di dollari sono stati riversati in start-up di questo tipo, il doppio di quanto dedicato nel 2010. Rispetto agli anni passati, in cui era il Pentagono a rifornirsi di tecnici della Silicon Valley, adesso è diventato lui stesso la fucina di nuovi esperti, considerato anche la convenienza che molti imprenditori intravedono nell’assumere personale che ha già esperienza nell’apparato di sicurezza nazionale.

Matthew Howard, ex analista dei servizi della marina americana e oggi socio nella Norwest Venture Partners, gruppo che fa riferimento a un altro ex militare, ha ribadito: “Questo tipo di personale ha una visione unica perché è stato in trincea. Adesso hanno aspirazioni commerciali. Le linee iniziano a confondersi”.

Un altro esempio è rappresentato da Synack, una start-up fondata da Jay Kaplan e Mark Kuhr, due ex tecnici della divisione antiterrorismo della National Security Agency (Nsa) a Fort Meade, Maryland. In poche settimane hanno raccolto un capitale iniziale di 1,5 milioni di dollari. “Agire a un certo livello di confidenzialità ti apre davvero gli occhi. Il governo sta facendo molte cose interessanti di cui non rivela dettagli. Hai una prospettiva inedita su ciò che fa il tuo avversario e sulla sicurezza informatica a un livello totalmente diverso”, ha dichiarato Kaplan.

La tendenza coinvolge anche Israele, in cui molti imprenditori nel settore della sicurezza provengono proprio dall’intelligence. Infine, l’Nsa – cosiccome grandi società del livello di Google e Facebook – ha intere squadre di giovani ingegneri che vengono istruite e specializzate “in casa” e alcuni mettono in guardia dal fatto che relazioni troppo strette tra ex agenti dell’intelligence potrebbero provocare rischi come, ad esempio, la tentazione di rivelare dati privati a ex colleghi delle agenzie.

(fonte: TMNews)



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