«In Siria usati i gas, risponderemo», apre il Corriere della Sera: Washington parla di «oscenità morale». Obama decide quale sarà l’azione con in evidenza due interviste: Michael Walzer (“impossibile tollerare crimini così”) e Renaud Girard (“Alle spalle già troppi fallimenti”). I timori nel governo a centropagina, con il “Sì al decreto precari, corsa sull’Imu”. Il governo approva il decreto precari, con i tagli alle auto blu e la nuova agenzia per i fondi europei. Corsa per l’Imu. Alfano: possiamo farcela. Letta: soluzione strutturale. Berlusconi intanto frena i falchi del Pdl. E i timori per l’instabilità politica si riflettono sulla Borsa. Il Cavaliere: basta, in questo modo ci facciamo del male, dà conto Tommaso Labate nel suo retroscena. E sul caso decadenza spunta il Lodo Violante.
Gli Usa: Assad pagherà, apre Repubblica. Kerry: armi chimiche, mondo sconvolto. Obama pensa al blitz. Di spalla la politica interna: Berlusconi frena i falchi, intesa lontana sull’Imu. Borsa giù, crolla Mediaset. Con due corsivi: Francesco Bei sui Letta e Alfano “l’ultimo patto” e Federico Fubini sulla “sindrome di Atene“.
Attacca Il Fatto Quotidiano: scudi umani salva-Caimano ecco il pateracchio del colle. Squilla la tromba del solito Violante: “Berlusconi ha diritto alla difesa, giusto appellarsi alla Corte costituzionale”. Da Capotosti a Onida, da Vietti a Galli si leva il coro di saggi e giuristi di corte. L’obiettivo: rinviare la decadenza di Berlusconi. Intervista a Paolo Maddalena: “Sulla Severino il Senato non può ricorrere alla Consulta”. Smonta la fabbrica e scappa: altro caso. Dalla Firem di Modena alla Hydronic Lift di Pero, ma anche le acciaierie di Terni e la Metro C di Roma: migliaia di lavoratori non sanno se a settembre ritroveranno il loro posto di lavoro.
“Moderato fa rima con frustrato” apre invece Il Foglio: Galli della loggiamente parlando, detesta il Cav. e il suo status anomalo, la sinistra d’apparato con i suoi riti ideologici, le élite tecnobancarie e il centro-ameba. Non si mischia con la realtà: è nothing but critical. Di spalla “La Borsa è la vita”. Un Cav. meditabondo silenzia il Pdl e sfoglia sondaggi pre-elettorali. Brutta giornata per le aziende di famiglia a Piazza Affari, consiglieri e diplomatici al lavoro sull’Imu, tempesta rinviata. Doris e Confalonieri cauti.
Il Giornale sceglie un retroscena per l’apertura: “Operazione terrorismo”. Come ai tempi di Monti, una manina muove spread (in su) e Borsa (in giù) per isolare Berlusconi e sostenere il governo Letta. Sull’Imu ore decisive (il Pd apre). Il vizio a sinistra, osserva Paolo Guzzanti nel suo fondo: cercare di far fuori gli avversari.
Sulla via di Damasco apre Il Manifesto: Cecchini sparano sugli ispettori Onu in Siria. Per Kerry «sono stati usati gas su larga scala, abbiamo le prove e reagiremo». Gli Usa pronti alla guerra. L’Italia si allinea, la Russia avverte.
Messaggero e Avvenire aprono sugli statali. Il quotidiano di Roma punta sulle misure salva-precari: il governo vara il decreto: concorsi riservati con procedure selettive, tagli alle auto blu. Stretta finale sull’Imu, Alfano ottimista. Ma sicura solo l’abolizione della rata di giugno. E il prof. Giulio Sapelli nel suo editoriale mette l’accento sulla conferma della Merkel e gli squilibri da cambiare. Il quotidiano dei vescovi apre con: «Basta precari di Stato», il governo vara un decreto e un ddl. Un concorso riservato per metà dei posti, immissione dei vincitori dei vecchi bandi, blocco dei nuovi ingressi.
Il Sole 24 Ore punta sulla Borsa, “il peso della crisi”:lLo spread risale a 250 e affondai titoli bancari,Mediaset -6%. Mentre Guido Gentili nel suo fondo si sofferma sulla stabilità che serve per crescere.
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