C’è tutto, sui social di Schlein, tutto tranne quel che conta in politica. E non è dato sapere quali siano le posizioni del Pd in due ambiti non esattamente marginali della vita pubblica: la politica estera e di difesa e la politica economica
Un paio di settimane fa, era il 28 marzo, su Formiche.net demmo un’interpretazione poi divenuta di largo consumo giornalistico: l’“altrovismo” di Elly Schlein come la frontiera più avanzata del nuovismo e della personalizzazione politica. Urge, ora, aggiungere un tassello e per farlo occorre sottrarre un aggettivo: politica.
Quel che sembra, infatti, ad oggi latitare nell’orizzonte schleiano è proprio la politica. E non solo perché la neosegretaria del Pd ne rifugge il luogo istituzionale, cioè il Parlamento. Ma perché sembra eluderne anche i temi centrali. Quelli in altri tempi considerati imprescindibili. Cosa pensa, ad esempio, davvero e fino in fondo, Elly Schlein della guerra in Ucraina? Misero. Un mistero reso tale anche dal fatto che quando, nell’aula della Camera dei deputati, se ne discusse ufficialmente Elly non c’era. Era, appunto, altrove. Lo scorso martedì, il Consiglio dei ministri ha approvato il Def, ovvero il documento attraverso il quale i governi rendono noto il proprio programma di politica economica. Ebbene, il Def del governo Meloni è stato commentato, e naturalmente criticato, da tutti i leader delle opposizioni. Tutti tranne uno: Elly Schlein.
Non è, perciò, dato sapere quali siano le posizioni del Pd in due ambiti non esattamente marginali della vita pubblica: la politica estera e di difesa; la politica economica. In compenso, a sbirciare i social di Schlein (@ellyesse) si apprende che la segretaria del Pd è favorevole alla commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni del lavoro in Italia, che è vicina alla famiglia di Giulio Regeni, che le parole di La Russa su via Rasella le hanno fatto orrore, che molto piacere le ha invece fatto incontrare Paolo Gentiloni e stringere mani a Firenze come a Trieste. C’è tutto, sui social di Schlein, tutto tranne quel che conta in politica.