Il governo dà attuazione a una decisione presa dall’esecutivo Draghi alla luce dei “progressi” dell’impegno di Abu Dhabi nella regione. È la conferma di una nuova pagina nei rapporti bilaterali, ribadita dalle recenti visite di Meloni e Crosetto
Cade il divieto di export di armi negli Emirati Arabi Uniti. Lo ha deciso il governo di Giorgia Meloni, che ha dato attuazione a una decisione presa dal precedente esecutivo guidato da Mario Draghi.
“Il 5 agosto 2021, il Consiglio dei ministri ha avuto conferma dall’allora Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, d’intesa con il Parlamento, dopo un’indagine conoscitiva della Commissione affari esteri e comunitari della Camera, del fatto che l’impegno militare degli Emirati Arabi Uniti in Yemen era cessato. In seguito, lo scenario ha continuato a evolversi positivamente: da aprile 2022 le attività militari in Yemen sono rallentate e circoscritte e l’attività diplomatica ha avuto una importante accelerazione”.
“L’impegno degli Emirati Arabi Uniti con altri attori regionali ha fatto progressi”, spiega la nota post Consiglio dei ministri. “Tra il 2015 e il 2021 gli Emirati hanno stanziato 5,5 miliardi di euro per la stabilizzazione e ricostruzione dello Yemen, impegno che è continuato nel 2022 con 500 milioni di euro e ancora nel novembre scorso, con Fondo monetario internazionale e Arab Monetary Fund, con un impegno di 1,5 miliardi di dollari in tre anni”, si legge ancora.
È alla luce di questi “nuovi elementi” che “il Consiglio dei ministri oggi, dopo aver ascoltato una dettagliata relazione del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha dato attuazione a quanto stabilito dal precedente Governo, e dunque attesta che l’esportazione di materiale d’armamento negli Emirati Arabi Uniti non ricade più tra i divieti stabiliti dall’art. 1, commi 5 e 6, della legge 9 luglio 1990, n. 185”.
A inizio marzo, Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, aveva fatto visita negli Emirati Arabi Uniti. Una vista che “segue da vicino la recente visita del ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ad Abu Dhabi, che potrebbe indicare un focus sul rinvigorimento della cooperazione in difesa e sicurezza, compresa la vendita di armi”, spiegava Ebtesam al-Ketbi, presidente e fondatrice dell’Emirates Policy Center, a Formiche.net. “Ciò suggerisce”, aggiunga allora, “una nuova pagina nel rapporto tra i due Paesi che ha superato la spaccatura nel rapporto tra i due Paesi nel 2021”.