I più avvezzi alle tecnologie avranno notato i limiti del social network più diffuso al mondo. A ben guardare Facebook pecca in non piccoli dettagli su cui pian piano sta cercando di rimediare nonostante sia impegnato a festeggiare: lunedì ha raggiunto un nuovo massimo storico superando la soglia dei 100 miliardi di dollari di capitalizzazione.
Le ultime novità
Alla scarsa organizzazione del news feed si è cercato di porre rimedio con l’introduzione degli hashtag, grazie ai quali è stato possibile far affiorare le discussioni più interessanti che gli utenti fanno a proposito di eventi, persone e argomenti.
Adesso per facilitare la vita di circa 24 milioni di utenti registrati e trovargli un nuovo motivo per non uscire dal suo seminato Facebook sta per introdurre la possibilità di creare degli album condivisi. Gli Shared Photo Album funzionano in modo simile ai Gruppi gestiti da più amministratori che nel caso degli album condivisi prendono il nome di collaboratori. Al momento l’azienda di Menlo Park ha iniziato ad attivare la funzionalità solo per pochi utenti statunitensi selezionati e solo sui computer, ma presto verrà estesa al resto degli iscritti e al mobile.
Come e perché creare un album condiviso
Il sito specializzato Mashable fornisce una guida dettagliata di come fare a crearli fornendo anche un pratico esempio dei vantaggi che gli utenti potranno derivarne: “Ti sei appena sposata (congratulazioni!), e vuoi vedere tutte le meravigliose foto delle nozze che sono state scattate mentre eri occupata dire “Lo voglio”? Beh, non hai più bisogno di visitare le pagine Facebook di ogni partecipante per visualizzarle. È sufficiente creare un album di foto condivise su Facebook.
Facebook consente già di creare album fotografici ma solo il suo realizzatore può effettivamente caricare le foto con un limite massimo di 1.000 immagini.
Nel caso degli album condivisi si potranno avere fino a 50 “contributors”, ognuno dei quali può condividere fino a 200 foto portando il numero complessivo di immagini dunque a 10.000. Ulteriori migliorie verranno aggiunte man mano e tra queste è stato anticipato l’ampliamento del limite delle 200 foto a persona.
Tre livelli di privacy
Chi crea un album può impostare tre livelli di privacy: pubblico, amici dei collaboratori o solo collaboratori e mantenere la facoltà di cancellare o modificare le foto, mentre i collaboratori possono solo accedere alle foto che loro stessi hanno caricato.
Chi scomoda Facebook
Secondo il sito Tech Crunch questo rappresenta un colpo per applicazioni come Albumatic e Flock, che potrebbero uscire schiacciate da questa nuova funzione di Facebook che inoltre è simile alla modalità Party di Google+ in cui gli utenti possono condividere in tempo reale tutte le loro foto e video con gli ospiti di un determinato evento.
