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Cosa prevede il protocollo tra Polizia e Agenzia per la cybersicurezza nazionale

Siglato un accordo di collaborazione per rendere ancora più efficace il contrasto ai fenomeni del cybercrime e accrescere la resilienza cibernetica del Paese

La Polizia di Stato e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale hanno siglato un accordo di collaborazione per rendere ancora più efficace il contrasto ai fenomeni del cybercrime e accrescere la resilienza cibernetica del Paese, garantendo in particolare la tutela del Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica. L’intesa è stata siglata oggi tra Lamberto Giannini, capo della Polizia – direttore generale della Pubblica sicurezza, e Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

La nascita dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha segnato un passaggio importante nel processo di strutturazione dell’architettura nazionale di sicurezza cibernetica, riconducendo l’azione preventiva e di contrasto svolta sin dal 2005 dalla Polizia postale quale organo del ministro dell’Interno per la sicurezza delle comunicazioni a presidio dei servizi pubblici e strategici, all’interno di un complesso assetto istituzionale, oggi coordinato dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale quale Autorità nazionale di sicurezza cibernetica, dedicata olisticamente alla cura degli aspetti, sempre più centrali, della resilienza dei sistemi critici.

La collaborazione tra la Polizia di Stato e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha già mostrato aspetti di particolare solidità ed efficacia, tanto negli ambiti della regolazione e pianificazione – nel disegno ed attuazione della Strategia nazionale di cybersicurezza – quanto sul crinale più strettamente operativo, nell’azione congiunta svolta dal Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) e dallo Csirt, nei teatri operativi dei più significativi e recenti eventi di sicurezza.

Il Protocollo d’intesa segna un ulteriore ed importante passaggio evolutivo, rinsaldando e strutturando sotto vari aspetti la collaborazione strategica tra le due importanti realtà istituzionali preposte alla salvaguardia della sicurezza cibernetica nazionale. Il disciplinato scambio informativo tra la Polizia Postale e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, a fronte del profondo cambiamento che ha riguardato lo scenario relativo agli eventi critici in danno di soggetti pubblici e privati, consentirà una più ampia comprensione del panorama delle minacce e del livello di esposizione nazionale per un tempestivo e coordinato intervento a tutela dei soggetti coinvolti, nell’ambito dell’esercizio delle rispettive funzioni.

L’Agenzia, inoltre, anche per i propri compiti ispettivi, potrà avvalersi per il tramite del Servizio polizia postale della collaborazione delle rinnovate articolazioni specializzate, i Centri operativi per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale (Cosc) per attivare sinergie operative, anche grazie all’individuazione di specifiche professionalità della Polizia di Stato che potranno essere impiegate presso l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. L’accordo prevede infine la collaborazione nella pianificazione e realizzazione di percorsi di formazione altamente specialistici in materia di cybersicurezza.

All’incontro per la firma della convenzione erano presenti: per il dipartimento della Pubblica sicurezza Antonio Borrelli, dirigente generale di Pubblica sicurezza, coordinatore della struttura di missione per l’istituenda Direzione centrale per la polizia scientifica e la sicurezza cibernetica, Ivano Gabrielli, direttore del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni; per l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale il vicedirettore Nunzia Ciardi, il capo di gabinetto Gianluca Ignagni e il capo della divisione affari istituzionali, relazioni esterne e comunicazione Francesco Carioti.



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