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Siccità, i primi 100 milioni dal Mit. La decisione della cabina di regia

Lombardia, Piemonte, Lazio, Veneto ed Emilia-Romagna. Queste le regioni alle quali verranno destinati i cento milioni del Mit individuati per contrastare la crisi idrica e i danni provocati dagli alluvioni negli ultimi giorni. Questa mattina la prima riunione della cabina di regia con il neo commissario Dell’Acqua. La viceministra a Formiche.net: “Abbiamo inserito nel Dl Siccità i provvedimenti più urgenti, anche in termini di semplificazione”

Dal Mit arrivano le prime risposte al crisi idrica e all’emergenza alluvioni. Cento milioni di euro da destinare a interventi urgenti i cinque regioni italiane. Questo è l’esito più concreto emerso durante la cabina di regia sulla crisi idrica presieduta dal vicepremier Matteo Salvini questa mattina. L’iniziativa del dicastero di Porta Pia è la prima risposta, concreta, dopo aver verificato in tempi brevissimi i fondi disponibili e le necessità degli enti locali. Al momento, per l’emergenza sono stati messi a disposizione fondi esclusivamente del Mit.

Le regioni 

Lombardia, Veneto, Piemonte, Lazio ed Emilia-Romagna. Queste sono le regioni a cui andranno i fondi del ministero. In particolare in Emilia-Romagna, gli alluvioni degli ultimi giorni hanno colpito duramente. Tanto che il governo ha dichiarato lo stato di emergenza. L’ultimo bilancio parla anche di due vittime e diverse centinaia di sfollati, tra i territori di Bologna e Ravenna in particolare. La quantità di pioggia caduta in Emilia-Romagna nelle ultime ore è pari a un quinto di quella che cade in un anno intero –Coldiretti parla di 20 bombe d’acqua in 24 ore –, con quindici fiumi che per la prima volta in regione hanno superato il livello di allarme, per la maggior parte si tratta di affluenti del Reno. Per la riqualificazione e telecontrollo delle opere di derivazione dal Canale Emiliano Romagnolo lungo l’asta principale, il Mit ha messo a disposizione cinque milioni di euro. Altri 8,1 milioni per opere di stabilizzazione e di ripristino dell’efficienza nel tratto Attenuatore (progressiva 0,098 km) – Reno (progressiva 2,715 km) del Canale Emiliano Romagnolo. In Lombardia l’importo richiesto per l’integrazione dei finanziamenti è pari a 33,1 milioni per la realizzazione di nuove opere di regolazione del lago d’Idro; in Veneto 22 milioni di integrazione dei finanziamenti per lavori di adeguamento dello sbarramento antisale alla foce dell’Adige con bacinizzazione dal fiume per il contenimento dell’acqua dolce a monte dello stesso; in Piemonte 27,8 milioni per il Canale Regina Elena e Diramatore Alto Novarese, con interventi di manutenzione straordinaria delle gallerie e di vari tratti di canale per il miglioramento della tenuta idraulica, del trasporto della risorsa idrica e del risparmio idrico, nei comuni di Varallo Pombia, Pombia, Marano Ticino, Oleggio, Bellinzago Novarese e Cameri in provincia di Novara. Infine, in Lazio, sono destinati 6,03 milioni per l’interconnessione per il riutilizzo dell’impianto di depurazione di Fregene – adduttrice consorzio bonifica.

Il commissario

Quella di questa mattina è stata la prima cabina di regia a cui ha partecipato il neo commissario straordinario Nicola Dell’Acqua. “Stiamo acquisendo i dati – ha detto il commissario –  i ministeri sono molto organizzati e hanno tutti i dati. Quindi adesso cercheremo di metterli a posto ed elaborarli. Le riunioni saranno scadenzate e continue e scadenzate. I ministeri hanno in mente le priorità. Il punto da cui partire è il perfetto coordinamento”.

Il viceministro

Tra i partecipanti alla cabina di regia di questa mattina, anche la viceministra leghista all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica, Vannia Gava. “Questa cabina di regia, in sinergia con il lavoro che porterà avanti il commissario – ha detto a Formiche.net – è frutto della netta volontà del governo di dare risposte concrete ai territori, ed in fretta. Come Ministero dell’Ambiente abbiamo inserito nel Dl Siccità i provvedimenti più urgenti, anche in termini di semplificazione. Step immediatamente successivo sarà quello di allineare una serie di interventi ed opere infrastrutturali che occorrono al Paese”.

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