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Il futuro dei giornali cartacei? Un distributore automatico. La novità della Fieg

L’innovazione al servizio della carta stampata. Questa mattina è stato inaugurato all’ospedale di Ferrara il primo distributore automatico di giornali e riviste cartacee su iniziativa della federazione degli editori. Il presidente Riffeser Monti: “Impegno degli editori per contrastare la desertificazione dei punti vendita della stampa e per avvicinare il giornale ai lettori e ai cittadini”

Un’alchimia perfetta che mette assieme la tradizione della carta stampata e la tecnologia. La nuova frontiera della fruizione di quotidiani e riviste passa anche dall’installazione di distributori automatici. Ed ecco che l’ospedale di Ferrara, grazie alla collaborazione tra Fieg (Federazione italiana editori giornali) e azienda ospedaliero-universitaria, diventa capofila di questo nuovo progetto che ha un duplice obiettivo. Evitare la desertificazione dei punti vendita della carta stampata e avvicinare sempre di più “ il giornale ai lettori e ai cittadini”.

Ne è convinto il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti (che è editore di Qn-il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno) che proprio questa mattina ha inaugurato il primo distributore – quello presente all’ospedale Bellaria di Bologna rappresenta un progetto sperimentale – di quotidiani e riviste. “L’auspicio – scandisce Riffeser – è che si moltiplichino sul territorio le iniziative per preservare e sviluppare una rete diffusa di punti vendita della stampa anche attraverso la collaborazione delle istituzioni”.

Sì, perché “l’installazione di distributori automatici – prosegue – può rappresentare un importante strumento per garantire la presenza dell’informazione di qualità nei luoghi di incontro dei cittadini come ospedali, stazioni, centri commerciali, grandi uffici e altri”. L’obiettivo che si pone l’editore è quello, nell’arco dei prossimi due anni, di raddoppiare su scala nazionale i punti di vendita automatici di giornali e riviste in particolare “nei luoghi più frequentati dai lettori”. Tra le ipotesi c’è anche quella di installare questi distributori anche lungo la rete autostradale.

In quello installato nella struttura ospedaliera estense, sono presenti 22 testate, di cui sei quotidiani. Ogni mattina un operatore della distribuzione sostituisce i prodotti e, specie sui periodici, in base ai consumi valuterà l’inserimento e la sostituzione di alcune testate. Il monitoraggio sul consumo, così come sul reso, è continuo e costante tanto più che il distributore – realizzato dall’azienda Manea vending – permette di controllare il tutto a distanza. Ogni slot contiene otto copie per singola testata, distribuite dal gruppo Artoni.

“È fondamentale in questo impegno – ha concluso Riffeser – la collaborazione delle Istituzioni e degli Enti pubblici locali, ai quali è importante si aggiungano le iniziative della società civile e del mondo dell’impresa. L’iniziativa del Cavaliere del Lavoro Patrizio Bertelli che ad Arezzo ha comprato un’edicola storica salvandola dalla chiusura è un esempio di come il mondo dell’impresa può essere anch’esso utilmente al fianco della buona informazione e dei cittadini, avvicinando l’una agli altri, nell’interesse comune”.

Insomma l’installazione del primo distributore automatico di giornali e riviste, non è a da leggersi in senso ostile rispetto alle edicole, bensì come uno strumento aggiuntivo alla diffusione dell’informazione. Un passo avanti. Un servizio, offerto ai lettori, che proietta al futuro ma con i piedi ben saldi nella tradizione della stampa cartacea. È visione.

(foto Businesspress)

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